NEGRI, Gaetano
Letterato e uomo politico, nato a Milano l'11 luglio 1838, morto a Varazze il 31 luglio 1902. Ufficiale, si segnalò nella repressione del brigantaggio, nella quale meritò due medaglie al valore e fu ferito. Lasciato l'esercito, il N. si diede agli studî e alla vita politica, militando nel partito moderato. Eletto nel 1873 consigliere comunale di Milano, fu poi a lungo assessore e dal 1884 al 1889 benemerito sindaco della città. Deputato per la XII legislatura, fu nominato senatore il 4 dicembre 1890.
Nel campo degli studî, il N., dopo essersi occupato di geologia, si diede a ricerche storico-filosofico-religiose, di cui pubblicò volumi e "saggi" assai lodati. In essi, con grande limpidezza formale e con sincerità costante, ma con scarso rigore di pensiero, andò soprattutto indagando il problema della religiosità, che studiò specialmente nelle figure di grandi convertiti e di grandi apostati: Manzoni e Kenan (da cui il N. ebbe la prima spinta a questi studî), S. Paolo, Ario, S. Agostino, l'imperatore Giuliano.
Opere principali (tutte edite a Milano): La crisi religiosa (1877; 2ª ed., 1878); Bismarck (1884); G. Eliot (1891; 2ª ed., 1893; 3ª ed. a cura di M. Scherillo, 1901). Gli scritti principali si trovano raccolti in 6 voll. col titolo generale: Opere di G. N., principalmente a cura di M. Scherillo, e così ripartiti: I, Nel presente e nel passato: profili e bozzetti storici (1892; 2ª ed., 1905); II, Meditazioni vagabonde: Saggi critici (1897; 2ª ed., 1906); III, Ruumori mondani (1893; 2ª ed., 1907); IV, Segni dei tempi (1892; 4ª ed., 1909); V, L'Imperatore Giuliano l'Apostata (1901; 4ª ed., 1928); VI, Ultimi saggi (1903).
Bibl.: Cfr. le introduzioni di M. Scherillo, G. Della Valle, P. Villari e altri ai volumi delle Opere. Inoltre: G. Barzellotti, in Rend. Acc. Lincei, cl. scienze mor. stor. e filol., s. 5ª, XI (1902), pp. 602-607; G. Prezzolini, in Leonardo, III (1905); B. Croce, Lett. d. nuova Italia, VI, 3ª ed., Bari 1929, pp. 285-296; A. Del Vecchio Veneziani, G. N., Roma 1934.