GASPARI, Gaetano
Nacque a Bologna il 15 marzo 1807 da Luigi e da Anna Maccaferri, di modeste condizioni. Nel 1821 intraprese gli studi di armonia e contrappunto con B. Donelli presso il Liceo musicale di Bologna; successivamente si rivolse agli studi letterari e filosofici. Nel 1828 fu nominato maestro di cappella del Comune e della collegiata di Cento, quindi, nel 1836, maestro di cappella nella cattedrale di Imola.
Nel 1839 divenne sostituto del Donelli a Bologna e alla morte di questo, non essendo riuscito a prenderne il posto, ottenne l'incarico, meno prestigioso, di maestro dei cori al teatro Comunale. Contemporaneamente, riuscì a ottenere per concorso la nomina di professore di solfeggio nel Liceo musicale, incarico da lui ricoperto fino al 1855. L'anno successivo la fama di studioso e di compositore gli valse la nomina a direttore della Biblioteca del Liceo musicale, e nel contempo ottenne la cattedra di estetica e storia della musica. In seguito, grazie anche all'appoggio di G. Rossini, divenne maestro di cappella in S. Petronio. Tra il 1842 e il 1846 fu proposto ben cinque volte per la nomina a membro ordinario dell'Accademia filarmonica di Bologna, ma, per conflitti interni all'Accademia stessa, solo nel 1866 poté entrarne a far parte come numerario (nel 1828 vi aveva ottenuto il diploma di maestro onorario); il G. divenne inoltre membro della Deputazione di storia patria.
Morì il 31 marzo 1881 a Bologna. La sua attività di storico, bibliografo e compositore fu descritta nell'Elogio funebre di F. Parisini, di cui fu data pubblica lettura il 31 marzo del 1882 nella grande aula del Liceo musicale di Bologna.
Fin da giovane il G. fu diviso tra una forte inclinazione per gli studi musicali e una altrettanto tenace predisposizione per gli studi letterari e filosofici, cui più tardi si unirà la passione per la storia e la bibliografia musicale. Fu proprio questo il campo nel quale il G. seppe distinguersi maggiormente, fino a procurarsi una grande fama presso studiosi come F.-J. Fétis e R. Eitner, oltre che presso numerose biblioteche europee. La notorietà dell'erudito e bibliografo superò di gran lunga quella del compositore; nonostante ciò, il G. volle proseguire parallelamente la sua duplice attività, conservando fino alla morte sia l'incarico di maestro di cappella in S. Petronio, sia quello di bibliotecario.
Come compositore coltivò in maniera quasi esclusiva la musica sacra; tra le sue composizioni vanno ricordati l'Offertorio scritto per la Messa da requiem per Rossini (conservato nella Bibl. del Civico Museo bibliografico musicale di Bologna), i due Miserere, di cui uno a 2 voci con accompagnamento di piccola orchestra, l'altro, invece, a 5 voci con accompagnamento di organo e pianoforte. Nel complesso, la sua opera rivela una certa predilezione per uno stile nobile e grave, quasi arcaico, pur inserito in un tessuto armonico più vicino ai suoi tempi.
Per quanto concerne la sua attività di bibliografo, si prodigò affinché la Biblioteca del Liceo musicale, cui aveva fatto dono della propria collezione privata, si arricchisse con l'acquisto di intere biblioteche private, tra cui la collezione di libretti d'opera del marchese S. Conti Castelli, e creò inoltre un primo vero e proprio regolamento.
Ancora oggi il suo nome è legato alla compilazione del catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, pubblicato dopo la sua morte in cinque volumi a cura di F. Parisini, L. Torchi, R. Cadolini, U. Sesini (voll. I-IV, Bologna 1890-92; V, ibid. 1943, a cura di U. Sesini).
Oltre alle composizioni già menzionate, si ricorano ancora: una Messa per tenori e bassi con accompagnamento d'orchestra e organo (Milano s.d.); Salmo davidico Miserere mei Deus, per 5 voci con accompagnamento di pianoforte o di organo ad libitum (Milano 1842); Miserere per la settimana santa, a 2 voci con accompagnamento di piccola orchestra, o con il solo organo o pianoforte, dedicato all'amico A. Mazzucato (ibid. 1853); Ave Maria a voce sola, con accompagnamento di pianoforte (ibid., s.d.); Lezioni progressive di canto per voce di basso (ms., Bologna, Bibl. del Civico Museo bibliografico musicale); Squarci di contrappunto fugato di diversi eccellenti compositori, in 4 voll.; pezzi per coro di bambini: Augurio di bambine per l'anno nuovo; Se dal buio della mente; Gran fatica è lo studiare; Alziam solenne un canto, a S.M. il re d'Italia; brani per canto e pianoforte: T'amo dicevi; Perché crudel ritorcere; Per un sospiro tenero, tutti pubblicati a Milano presso Ricordi, senza indicazione di data.
Scritti. Presso la Bibl. del Conservatorio di Bologna (Bibl. del Civico Museo bibliografico musicale) sono conservati i mss. autografi: Zibaldone musicale di memorie (documenti, estratti di opere stampate e manoscritte, lettere, autografi), 4 voll.; Di ordinamenti e riforme convenevoli al progresso artistico e morale dell'Accademia filarmonica di Bologna. Memoria letta in Bologna alla detta Società filarmonica nell'adunanza del maggio 1861. Tra le pubblicazioni del G. si ricordano: La musica in Bologna, in Gazzetta mus. di Milano, 1858; Ricerche, documenti e memorie riguardanti la storia dell'arte musicale in Bologna, in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, V (1867) e VI (1868); Ragguagli sulla cappella musicale della basilica di S. Petronio in Bologna, Bologna 1869; La musica in S. Petronio e continuazione delle memorie riguardanti la storia dell'arte musicale in Bologna, ibid. 1870; Dei musicisti bolognesi del XVI secolo e delle loro opere a stampa. Ragguagli biografici e bibliografici, in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, n.s., I-II (1875-76); Continuazione delle memorie biografiche e bibliografiche sui musicisti bolognesi del secolo XVI, I, Imola 1875; II, Modena 1877; Dei musicisti bolognesi nella seconda metà del secolo XVI, Modena 1877; Dei musicisti bolognesi nel secolo XVII. Ragguagli biografici e bibliografici, ibid. 1878. Gli scritti del G. sono stati ripubblicati in edizione anastatica nel vol. di G. Gaspari, Musica e musicisti a Bologna: ricerche, documenti e memorie riguardanti la storia dell'arte musicale in Bologna, Bologna 1970.
Fonti e Bibl.: F. Parisini, Elogio funebre del prof. G. G., Bologna 1882, pp. 5-22; C. Sartori, Il regio conservatorio G.B. Martini di Bologna, Firenze 1942, pp. 109-111; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, pp. 413 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 599; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, IV, coll. 1412-1414; The New Grove Dict. of music and musicians, VII, p. 173 s.; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, p. 127.