GAGLIO, Gaetano
Farmacologo, nato a Girgenti il 5 aprile 1858, morto a Roma il 17 febbriao 1925. Scolaro di O. Schmiedeberg e K. P. W. Ludwig in Germania, e di A. Mosso, L. Luciani e G. Tizzoni in Italia, libero docente in fisiologia nel 1884, incaricato per l'insegnamento della farmacologia a Catania nel 1886, insegnò come titolare successivamente a Sassari, a Bologna, a Messina e dal 1903 a Roma.
Nel campo fisiologico G. s'occupò della formazione dell'acido ossalico nell'organismo, delle alterazioni istologiche e funzionali dei muscoli durante l'inanizione, dell'autodigestione, dell'acido lattico del sangue e della sua origine, dell'azione della temperatura corporea sulla glicosuria, del diabete pancreatico, dell'innervazione del cuore, dell'ipersecrezione gastrica da stimolazione meccanica del cardias, dell'anestesia cocainica dei canali semicircolari, delle sostanze ad azione vitaminica, ecc. Nel campo farmacologico dimostrò l'inossidabilità dell'acido ossalico e dell'ossido di carbonio nell'organismo, l'eliminazione dei farmaci per la sinovia, la diffusione all'occhio di medicamenti iniettati alla tempia, ecc. Alla terapia il suo nome è legato dall'associazione dell'uretano etilico al cloridrato di chinina, preparato largamente usato perché non ha azione irritante e perché contiene grande quantità di chinina in piccolo volume. Nel 1910 pubblicò il suo Trattato di farmacologia (Milano), in cui sviluppò anche le nozioni chimiche sulla costituzione dei farmaci e l'interpretazione della loro azione fisiologica e farmacodinamica in rapporto alla struttura chimica.