FASOLI, Gaetano
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Padova il 10 luglio 1899, prestò poi servizio come assistente chirurgo nell'ospedale della città natale. Dopo aver frequentato l'istituto di anatomia patologica dell'università di Padova nel 1901-02, nell'anno seguente fu a Dresda, nel Pathologische Institut del Friedrichstädter Krankenhaus, diretto da C. G. Schmorl, quindi dal 1904 al 1906 ricoprì l'incarico di assistente di ruolo presso l'istituto di patologia generale dell'università di Bologna diretto da G. Tizzoni. Gli interessi del F. si andavano intanto decisamente orientando verso l'odontoiatria: dopo un periodo di sei mesi trascorso a Budapest presso la clinica della locale università, diretta da J. de Arkövj, nel 1907, conseguita la libera docenza in patologia speciale chirurgica e in odontoiatria e protesi dentaria presso l'università di Bologna, si trasferì a Milano.
Con il r.d. 24 apr. 1890 n. 6850, che sanciva la necessità della laurea in medicina e chirurgia per l'esercizio dell'odontoiatria, legato al nome del ministro P. Boselli, sembrava doversi concludere positivamente un lungo conflitto, nel quale erano emerse le figure di instancabili propugnatori della dignità medica della disciplina, quali C. Platschick e A. e L. Coulliaux. Il nuovo ordinamento della materia, comunque, fu completato soltanto con la legge 1º genn. 1913: nel frattempo il 18 sett. 1902 era nata la Federazione dei medici dentisti d'Italia, che si proponeva, fra l'altro, di chiedere l'istituzione di una scuola di specializzazione postuniversitaria in odontoiatria e protesi dentaria per medici, e chiedeva insistentemente la conversione in legge del decreto stesso. La Federazione pubblicava una rivista mensile, La Stomatologia, palestra scientifica e organo di collegamento fra gli stomatologi italiani, e nel congresso di Genova del 1903 auspicava la fondazione in Milano di una scuola di odontoiatria e protesi dentaria. Nel 1907 la Federazione si trasformò in Federazione stornatologica italiana. Il F. partecipò attivamente a tale movimento e quale caporedattore, con E. Bellinzona, sostituì il direttore della rivista C. Platschick dal suo ritiro, nel 1904, fino al 1908, quando subentrò G. Coen-Cagli. Il F. curò poi la pubblicazione della Rivista trimestrale di odontoiatria, che vide la luce a Milano nel gennaio 1910 e cessò al termine del 1911.
Nel 1909 il F. fu incaricato dell'insegnamento di patologia speciale dentale presso l'Istituto stomatologico italiano, inaugurato a Milano nel 1908, che fu poi integrato negli istituti clinici di perfezionamento il 17 dicembre dell'anno successivo. Ternato nel concorso del 1915, il 16 ottobre di quell'anno il F. fu nominato professore straordinario stabile di odontoiatria e protesi dentale presso gli istituti clinici di perfezionamento in Milano. Durante la prima guerra mondiale fu consulente stomatoiatra della 2a armata in zona di guerra e diresse poi il servizio stomatoiatrico degli ospedali militari di Milano, ottenendo la croce al merito di guerra e la medaglia di bronzo al merito della salute pubblica per servizi di guerra; raggiunse il grado di generale medico.
Nominato nel 1920 professore ordinario nell'Istituto stomatologico italiano, ne divenne direttore nel 1924, in coincidenza con la fondazione dell'università statale di Milano, alla quale furono incorporati, tra gli altri, gli istituti clinici di perfezionamento. Il 16 ott. 1924 fu chiamato a far parte del corpo insegnante del nuovo ateneo quale professore ordinario di odontoiatria e protesi dentale e poi di clinica odontoiatrica, con la carica di direttore della clinica e del corso di perfezionamento (che sarebbe divenuto scuola di specializzazione) annesso, e con la titolarità di insegnamenti odonto-stomatologici presso le scuole di specializzazione in medicina del lavoro, otorinolaringoiatria e radiologia. Cessato l'insegnamento per limiti d'età nell'anno accademico 1944-45, fu nominato professore emerito di clinica odontoiatrica.
Assecondando la naturale tendenza alla ricerca scientifica, il F. fu autore di numerosi scritti pubblicati su varie riviste.
A un lavoro elaborato nel periodo in cui frequentava l'istituto di anatomia patologica dell'università di Padova (Sulle alterazioni nell'avvelenamento sperimentale da piombo, in La Riforma medica, XIX [1903], pp. 449-554) seguirono altri sull'anatomia normale e patologica dei tessuti osseo e cartilagineo, elaborati sia durante il soggiorno a Dresda, sia nel successivo biennio bolognese (Über die feinere Struktur des Knochengewebes, in Archiv für mikroskopische Anatomie, LXVI [1905], pp. 471-484; Über das Verhalten des Knorpels bei Verwundungen. Vorläufige Mitteilung, in Centralblatt für allgemeine Pathologie, XVI [1905], pubblicato poi con il titolo Sul comportamento delle cartilagini nelle ferite, in Archivio per le scienze mediche, XXIX [1905], pp. 365-412, e in La Riforma medica, XXI [1905], 2, pp. 34 ss.; Contributo allo studio delle esostosi cartilaginee della cartilagine di coniugazione, in Archivio di ortopedia, XXIII [1906], 2, pp. 112-119) e di ordine più spiccatamente stomatologico (Appunti intorno ai moderni metodi di ricerca istopatologica nello studio delle malattie della bocca e dei denti, in La Stomatologia, I [1903], pp. 557-566; Sulla struttura istologica della dentina. Nota preventiva, ibid., II [1904], pp. 224-234; Sulla struttura istologica della dentina, ibid., III [1905], pp. 217-236, 273-298, 329-344, 385-397; Sull'anatomia dei canali radicolari nei denti umani, ibid., XI [1913], pp. 409-415, con A. Arlotta; Alterazioni anatomiche dei tessuti dentarii per azione della bassa temperatura. Ricerche sperimentali (con 10 tavole microfotografiche), in Rassegna clinico-scientifica dell'Istituto biochimico ital., VI [1928], 4, pp. 147-150).
Vanno pure segnalati tre altri lavori di questo periodo, che pur discostandosi in parte dai temi principali trattati dal F. riguardavano tuttavia argomenti di stretta attualità per l'epoca (Sulla colorazione dei corpi di Negri nella infezione rabida, in Il Policlinico, Sez. medica, IX [1904], pp. 334 ss.; Alterazioni anatomiche nella infezione da tripanosoma. Ricerche sperimentali, in Gazzetta degli ospedali e delle cliniche, XXVI [1905], pp. 951 s.; Saggio di ricerche bacteriologiche sulla pellagra, comunicato con G. Tizzoni alla seduta del 1º apr. 1906 della classe di scienze fisiche, matematiche e naturali dell'Accademia nazionale dei Lincei), in considerazione, rispettivamente, della recente scoperta dei corpi del Negri, del gran numero dei generi della famiglia delle trypanosomidae di rilevanza in patologia e delle dispute sull'etiologia della pellagra che molti ritenevano infettiva.
I temi prediletti dal F. furono però quelli stomatologici, dagli studi sui canali anche in rapporto alla terapia (Considerazioni critiche sulla questione dei canalicoli dentinali e del loro contenuto [fibre], in La Stomatologia, IV [1906], pp. 76-84, Metodo facile per lo studio dei canali delle radici dentarie, ibid., pp. 234 s.; L'otturazione dei canali radicolari, ibid., V [1907], pp. 283-289; Sulla assoluta necessità di chiudere i canali delle radici, ibid., VI [1908], pp. 200-208) ad argomenti particolari, come le cisti dermoidi (Apparente carie nei denti delle cisti dermoidi, ibid., IV [1906], pp. 181-184; Sulla struttura istologica dei fenomeni di riassorbimento dei denti nelle cisti dermoidi dell'ovario, ibid., VI [1908], pp. 246-250).
Nell'ampia e varia produzione scientifica del F., scaturita dalla sua attività presso l'Istituto stomatologico italiano, è possibile identificare alcuni precisi filoni di ricerca: primi fra tutti, per importanza, gli studi sulla dentina secondaria (Ricerche sulla sviluppo della dentina secondaria. Primo saggio di studi sperimentali sulla rigenerazione interna dell'avorio e sul comportamento dei tessuti dentari nelle perdite di sostanza di natura traumatica. (Dal Laboratorio di fisiologia sperimentale della R. Scuola superiore di medicina veterinaria di Milano). Comunicazione, ibid., VIII [1910], pp. 161-168; Ricerche sullo sviluppo della dentina secondaria. Comunicazione II, ibid., IX [1911], pp. 291-300), quindi quelli sugli anestetici (Contributo all'anestesia locale: la soprarenina, ibid., IV [1906], pp. 458-460, lavoro questo compilato durante la frequenza presso la clinica stomatologica di Budapest; Sulle indicazioni della anestesia per compressione nella cura della polpa dentaria, in Giorn. di corrispondenza pei dentisti, XXXVIII [1909], pp. 193-210; Di alcuni nuovi anestetici locali succedanei alla cocaina (considerazione critica), in Riv. trimestr. di odontoiatria, I [1910], pp. 155-164; Sopra alcuni nuovi alcaloidi nella terapia odontoiatrica. Ricerche sperimentali e cliniche, in La Stomatologia, XII [194], pp. 145-161, con A. Arlotta), sugli antisettici (Sulla disinfenzione in odontoiatria, in Riv. trimestr. di odontoiatria, I [1910], pp. 213-221; Sulla pretesa azione antisettica del tabacco, in Giorn. della R. Soc. ital. di igiene, XXXVI [1914], pp. 145-151; Sull'azione antisettica dei bifluoruri e sulla applicazione di essi alla terapia odontoiatrica, in La Stomatologia, XII [1914], pp. 368-375), sui cementi e le tecniche di otturazione (L'otturazione dei canali radicolari, ibid., V [1907], pp. 283-289; Otturazioni di porcellana (Inlays), ibid., pp. 564-570; Il primo anno di impiego dei metodi a fusione, detti a cera perduta (osservazioni desunte dalla pratica professionale e da esperienze di laboratorio), in Giorn. di corrispondenza pei dentisti, XXXVIII [1909], pp. 97-111, 145-159, 241-255; Le Inlays di amalgama e loro inconvenienti, in Riv. trimestr. di odontoiatria, I [1910], pp. 10 ss.; Sui nuovi cementi detti di silicati (otturazioni di porcellane chimiche), ibid., pp. 7-10, 76-89; Sul trattamento dei residui pulpari nella cura conservativa dei denti, ibid., pp. 145-154; Sul trattamento dei denti molari a corona distrutta nei ragazzi, ibid., II [1911], pp. 195-202, Alcuni punti fondamentali nelle cure conservative dentarie, in La Stomatologia, XXV [1927], pp. 882 s.).
L'importante attività svolta dal F. prima in zona di guerra, successivamente presso gli ospedali Militari di Milano fu compendiata nei due lavori: Il servizio stomatoiatrico in zona di guerra, ibid., XIV (1916), pp. 1-21, e Il centro stomatoiatrico degli ospedali militari di Milano. Sviluppo e funzionamento. Risultati clinici e dati statistici, ibid., XVI (1918), pp. 33-43.
Fra i temi dei lavori successivi è possibile individuare quelli riguardanti i problemi della polpa, in rapporto anche agli interventi di devitalizzazione (Sensibilità dentinale e malattie iniziali della polpa, in Annali di odontologia, VII [1922], pp. 45 ss., 59-62, 83-87, 107-110, 136-139; Sulla fisiologia della polpa dentaria. Nota sperimentale, in La Stomatologia, XX [1922], pp. 74-79, Silikatcemente und Pulpa Veränderungen, in Zeitschrift für Stomatologie, XXI I [1924], n. 4; Esperienze sulla devitalizzazione, in La Stomatologia, XXIV [1926], pp. 1-7, con B. Gaini; Sulla cura della polpa dentale e delle radici, in Zahnärztlische Rundschau, 1926, n. 23; Sulla necrosi pulpare da cementi di silicati, in La Stomatologia, XXX [1932], pp. 921-926; Devitalizzazione e cura dei canali, in Secondo quaderno di stomatologia pratica, 1940, in collaborazione con O. Hoffer) e della carie, esaminata dal punto di vista patologico sperimentale e degli aspetti sociali (Ricerche sperimentali sulla carie dentaria, in La Stomatologia, XXIV [1926], pp. 373-387, in collabor. con G. Manicardi; Ulteriori ricerche sulla così detta carie sperimentale, ibid., XXVII [1929], pp. 1-4, in collabor. con G. Manicardi; Carie in vivo e carie in vitro, ibid., XXXI [1933], pp. 893-904, in collabor. con G. Manicardi; Sulla terapia della carie profonda, ibid., XXXII [1934], pp. 866-877, in collabor. con E. Forster; Il contributo ital. allo studio della eziologia e patogenesi della carie dentaria, in Acta medica Italica, I [1935], pp. 99-105, in collabor. con G. Manicardi).
Un altro tema trattato dal F. negli anni '30 e '40 fu quello delle avitaminosi (Avitaminosi e rachitismo. Per un indirizzo terapeutico, in La Stomatologia, XXVII [1929], pp. 1029-1032; L'avitaminosi in rapporto allo sviluppo dei tessuti dentali, in Arch. dell'Istituto biochimico ital., II [1930], pp. 37-49; Sull'influenza della vitamina C sulla coagulazione del sangue in rapporto alla clinica delle emorragie gengivali, in La Stomatologia ital., I [1939], pp. 413-415; Emorragie gengivali e vitamina K, ibid., II [1940], in collabor. con O. Hoffer).
Il suo volume Elementi di odontoiatria per medici e studenti (Milano 1936, in collaborazione con S. Palazzi) si inseriva a pieno titolo nella rilevante trattatistica italiana dell'epoca e, seppur eminentemente rivolto alla pratica, vi erano sviluppati tutti i temi cui si rivolgeva l'attenzione del F., ben esemplificati pure dai programmi dei corsi di odontoiatria tenuti agli studenti della facoltà medica milanese. Rilevante, ad esempio, il contributo recato dai militari ricoverati durante il periodo della prima guerra mondiale, ben presente, anche iconograficamente, nelle pagine dedicate all'ortodonzia e alla traumatologia dei denti e delle ossa mascellari. significativo pure il piccolo rilievo sulla situazione generale della disciplina, non ancora bene stabilizzata fra impreparazione e abusivismo a oltre vent'anni dalla conversione in legge del decreto Boselli, delineato nel capitoletto dedicato alle "Cure empiriche ed errori", indice chiaro di una sempre presente attenzione verso i problemi, anche di ordine generale, della disciplina. Il manuale ebbe una buona diffusione e usci in una nuova edizione riveduta e aggiornata col titolo Elementi di odontologia per medici e studenti (Milano 1944): il nuovo volume, pur limitato nella parte iconografica per le restrizioni imposte dal periodo bellico, mantenne e migliorò il carattere medico. Di questo periodo è anche il lavoro sulla Tecnica di laboratorio nelle ricerche scientifiche stomatologiche (in La Stomatologia, XXXVI [1938], pp. 701-717).
Tra gli altri lavori del F. meritano ancora di essere segnalati i contributi riguardanti l'uso dei preparati in cera (Die Wachspräparate in der Zahnheilkunde, in Zahnärztlische Rundschau, XLI [1932], La ceroplastica. L'arte di ottenere modelli anatomici dal vero ad uso di musei delle cliniche stomatologiche e dermatologiche, in Acta stomatologica Patavina, V [1958], pp. 67-75) e i problemi generali della stomatologia in Italia, comprese le vicende di cui era stato in passato testimone diretto (Dentisti e università, in La Stomatologia, II [1903], p. 27; Il nuovo regolamento delle scuole di perfezionamento e di specializzazione, in Le Forze sanitarie, XII [1943], n. 9; L'odontoiatria all'inizio del Novecento, in Rassegna trimestrale di odontoiatria, XLI [1960], pp. 615 s.).
Infine non va dimenticata l'opera del F. quale studioso della figura di Prospero Alpino: autore già nel 1938 di una monografia (Prospero Alpino 1553-1616, pubblicata contemporaneamente anche sulla Rassegna trimestrale di odontoiatria), poco tempo prima della morte pubblicò un nuovo lavoro in collaborazione con C. Cappelletti (Prospero Alpino, ibid., XLI [1960], pp. 597-610).
Cessato l'insegnamento, si ritirò a Bassano, ove proseguì gli studi prediletti di anatomia e istologia patologica.
Fu membro del Comitato per la medicina nel Consiglio nazionale delle ricerche. Socio corrispondente della Società di anatomia e patologia dentaria tedesca, fu socio honoris causa della Associazione stomatologica d'Ungheria e di quella giapponese. Fu decorato della medaglia della Croce Rossa ungherese e ottenne nel 1957 la medaglia d'oro di benemerito della scuola, della cultura e dell'arte.
Morì a Bassano del Grappa il 20 marzo 1963.
Nel giugno dello stesso anno in suo onore venne coniata una medaglia d'oro dall'Istituto stomatologico italiano.
Fonti e Bibl.: Ancora nel pieno della carriera del F., su di lui fu pubblicato un cenno biografico, a firma A. M., in La Medicina italiana, XII [1931], p. 253. Altre notizie sono reperibili nel fascicolo degli Acta medica Italica dedicato a La stomatologia in Italia, I [1935], 6, pp. 69 ss. Necrol., in Rass. trimestrale di odontoiatria, XLIV [1963], pp. 11-16; in Riv. ital. di stomatologia, XVIII [1963], p. 717; in Annuario dell'Univers. degli studi di Milano, a. a. 1962-1963, Milano 1965, pp. 411-418.