Attore e autore drammatico (n. Lucca - m. Firenze 1767); recitò come amoroso nella compagnia di Buonafede Vitali, detto l'Anonimo, a Milano nel 1733 conobbe Goldoni, che per lui scrisse il Belisario (dal C. interpretato nel 1734); fu poi per molti anni con A. Sacco, seguendolo anche in Portogallo (1753-55), quindi (1767) a Firenze con G. Roffi. Scrisse due opere sceniche.