Editore e tipografo (n. 1721 o 1725 - m. Firenze 1795); operoso a Firenze, proprietario dal luglio 1772 della Stamperia granducale cui ridiede il primitivo lustro. Fu editore di testi, illustratore di memorie sacre fiorentine, e autore di due guide alle bellezze artistiche di Firenze (L'antiquario fiorentino, 2a ed. 1771, e Guida al forestiero ecc., 8a ed. 1804). La Stamperia granducale rimase per un secolo nella sua famiglia. Erudito e tipografo valente fu anche il figlio Gioacchino (1744-1822), autore di una storia della Corsica (1770-72) e di una storia della Sardegna (1775). Il nipote di lui Francesco ci ha lasciato uno studio intorno alla Stamperia granducale (1846).