CAFFARELLI (o Caffariello), Gaetano
Uno dei più celebri cantanti castrati del sec. XVIII, nato a Bari, da famiglia d'operai, il 16 aprile 1703, morto a Napoli il 30 novembre 1783. A Napoli fu alla scuola del Porpora. Per la protezione e per gli aiuti avuti da un suo protettore di nome Caffaro, il giovane artista mutò il suo cognome, che era Majorano, in quello di Caffarelli. Il C. esordì al teatro Valle di Roma nel 1724 in una parte di donna e riportò un vero trionfo. Si presentò quindi acclamatissimo nei principali teatri d'Italia e fu poi in Inghilterra, in Austria, in Francia, in Spagna e quindi nuovamente in Italia. Ebbe, malgrado le sue condizioni, strane avventure amorose, e una volta, a Roma, corse rischio di essere ucciso da un marito geloso. Di carattere orgoglioso ebbe, a Parigi, il coraggio di mostrarsi scontento di un dono del re, e soltanto per intercessione della Delfina poté avere il passaporto. Ritornato in Italia si fissò a Napoli e cantò ancora al teatro S. Carlo fino al 1766, nel quale anno si ritirò dalle scene. Con l'ingente fortuna accumulata poté acquistare il ducato di S. Donato, assumere il titolo di duca e costruirsi un palazzo.
Bibl.: F. Florimo, La scuola musicale di Napoli, 2ª ed., Napoli 1880-84, III; G. Monaldi, Cantanti evirati celebri del teatro italiano, Roma 1920.