ALIMONDA, Gaetano
Oratore sacro, nato a Genova il 23 ottobre 1818. Sacerdote nel 1843, fu successivamente vicerettore e rettore del seminario diocesano e parroco della cattedrale. Nel 1877 fu preconizzato vescovo di Albenga. Il buon successo della sua forte eloquenza e la sua cultura gli dettero larga riputazione di efficace e dotto predicatore. Leone XIII il 12 maggio 1879 lo creò cardinale del titolo di Santa Maria in Traspontina, e, quattro anni dopo, arcivescovo di Torino. Morì in Genova, tra il compianto generale, il 30 maggio 1891. I 12 volumi delle sue Omelie, assai ammirate dal Cantù, lo pongono nel numero dei grandi polemisti cattolici. Alcune delle sue opere furono tradotte in spagnolo. Da ricordare: Il Dogma dell'Immacolata, ragionamenti, Torino 1886; Il mio episcopato, Torino 1886, voll. 2; Lutcro e l'Italia, conferenze, Torino 1888; Quattro anni in Roma, Torino 1889, voll. 2; Panegirici e discorsi inediti, Torino 1894, voll. 2; Il sovrannaturale nell'uomo, Genova 1870, voll. 4; I problemi del sec. XIX, Genova 1895-97, voll. 4; L'uomo sotto la legge del soprannaturale, Genova 1866-68, voll. 4.
Bibl.: Hurter, Nomenclator literarius theol. cathol., V, ii, Innsbruck 1913, col. 1535; A. Beugnet, in Dict. de théol. catholique, I, i, s. v.