• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Gherardesca, Gaddo della

di Vincenzo Presta - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

Gherardesca, Gaddo della

Vincenzo Presta

Figlio del conte Ugolino della G. e di Margherita de' Pannocchieschi, contessa di Montingegnoli. Contrariamente a come lo presenta D., non era un fanciullo, ma già persona adulta, se aveva già assunto il titolo di conte, quando, nel luglio del 1288, fu assieme al padre e agli altri parenti rinchiuso nella torre dei Gualandi, dove morì di fame nel marzo dell'anno successivo (cfr. If XXXII 124 - XXXIII 90). Dei prigionieri egli, secondo il racconto dantesco, fu il primo a morire, all'alba del quarto giorno (Poscia che fummo al quarto dì venuti, / Gaddo mi si gittò disteso a' piedi, dicendo: '' Padre mio, ché non m'aiuti ? ". / Quivi morì, XXXIII 67-70); la notizia dantesca trova parziale conferma nei Fragmenta Historiae Pisane (Rer. Ital. Script. XXIV 655) dove sta scritto che, giungendo il 13 maggio 1289 a Pisa Guido da Montefeltro, " già erano morti lo conte Gaddo e Uguccione di fame ". Forse D. nel rappresentare la morte di Gaddo tenne presente, come nota il Casini, l'episodio virgiliano di Polite che cade trafitto davanti a Priamo (cfr. Aen. II 526 ss.); da ciò quel suo indulgere a rappresentare il personaggio come fanciullo.

Bibl. - C. Troya, Del Veltro allegorico di D., Bari 1932, 27 ss.; G. Sforza, D. e i pisani, Pisa 1873, 85-132.

Vedi anche
Gherardésca, Ugolino della, conte di Donoratico Gherardésca, Ugolino della, conte di Donoratico. - Nobile pisano (m. 1289). Seguì dapprima la parte ghibellina; poi si accostò al partito guelfo dei Visconti, adoperandosi per il trattato che Pisa strinse nel 1272 con Carlo d'Angiò. Dopo un breve bando da Pisa acquistò prestigio per una incursione pisana ... Publio Virgìlio Maróne Virgìlio (o Vergìlio) Maróne, Publio (lat. Publius Vergilius Maro). - Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei poeti di Roma. Era di una famiglia ... Gualandi Nobile famiglia pisana, che ebbe grande importanza nella storia del comune fin dal sec. 12º. Dopo essere stati fra i promotori della spedizione contro le Baleari, i Gualandi nelle lotte intestine di Pisa ebbero arse le loro torri (1183). Guelfi irriducibili, combatterono con tutte le forze il conte Ugolino ... Zanche, Michele Zanche ‹z-›, Michele. - Vicario (sec. 13º) di re Enzo di Sardegna, poi giudice del Logudoro (Torres); fu ucciso a tradimento dal genero Branca Doria. È ricordato da Dante (Inf. XXII, 88, e XXXIII, 144).
Altri risultati per Gherardesca, Gaddo della
  • Gherardésca, Gaddo della, conte di Donoratico
    Enciclopedia on line
    Nobile pisano (m. 1320). Ebbe parte nella cacciata da Pisa di Uguccione della Faggiuola. Fu il primo della sua famiglia che, vincendo la pregiudiziale contraria all'origine nobiliare e appoggiandosi al "popolo" dei ricchi mercanti, riuscì ad avere la carica di Capitano della masnada, poi (1317) quella ...
Vocabolario
ròṡa delle Alpi
rosa delle Alpi ròṡa delle Alpi locuz. usata come s. f. – Nome di due specie di piante del genere rododendro (Rhododendrum ferrugineum e Rh. hirsutum), frequenti nelle Alpi.
viale dell'Astronomia
viale dell'Astronomia loc. s.le m. Per metonimia topografica, la Confindustria, che ha sede in viale dell’Astronomia a Roma. ◆ gli uomini di emanazione diretta di Torino [...] assicuravano a Fiat una super-rappresentanza fatta di autorevoli...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali