Pittore (Vasto 1798 - Napoli 1882). Allievo di G. Cammarano all'Accademia di belle arti di Napoli, dal 1818 si dedicò, sotto la guida di A. Pitloo, al paesaggio che trattò con immediatezza, in toni chiari e luminosi. Visse poi a Roma (1824-28) e a Parigi (1827-37) dove, protetto dalla duchessa d'Orléans, dipinse con successo opere d'impostazione accademica. Rientrato a Napoli, nel 1838 ottenne la cattedra di paesaggio all'Accademia di belle arti e riprese gli studî dal vero (Paesaggio d'Ischia, 1845, Napoli, Palazzo Reale), orientandosi tuttavia, dopo il 1845, verso un linguaggio ricco di riferimenti storici e letterarî che trovò piena espressione nella produzione più tarda (Pinabello e Bradamante, 1855; La partenza del coscritto, 1866, Napoli, museo di Capodimonte).