MISTRAL, Gabriela
Pseudonimo della poetessa cilena Lucila Godoy Alcayaga, nata a Elqui (Vicuña) il 7 aprile 1889. Maestra di scuola in origine, visse una giovinezza che la condusse in un'atmosfera umana che si potrebbe chiamare di ritardato romanticismo. Il suo primo libro di versi fu scritto, infatti, dopo il suicidio dell'amante e s'intitolò Sonetos de la muerte (1914). Ma è soprattutto con il volume di poesie Desolación (1922) che la M. acquistò fama non solo nel Chile, ma in tutta l'America Latina, e, più tardi, in conseguenza anche del premio Nobel da lei ottenuto nel 1945, in tutto il mondo.
Il suo linguaggio lirico piuttosto disordinato e violento, ma costituzionalmente originale, rivela un ricco e sicuro temperamento poetico. Dopo Desolación, la M. ha scritto molte altre opere, ma gli accenti felici e diretti di quel libro ancora non li ha superati. In versi: Ternura, Diez rondas y canciones de cuna, Cinco canciones infantiles, Tala (1938). In prosa: Recados, libro pieno di forza e di spontaneità. La M. ha rappresentato il suo paese presso la Società delle Nazioni nell'Istituto di cooperazione intellettuale, e, nominata console a vita con legge speciale (1935) ha svolto attività culturale in tutto il mondo. È stata nel 1948 ospite dell'Italia, di cui ha perorato la causa.
Bibl.: R. Silva Castro, Estudios sobre G. M., Santiago 1935; I. E. Matte, prologo alla Antología di G. M., ivi 1946.