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MILLET, Gabriel

di Pierre Lavedan - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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MILLET, Gabriel

Pierre Lavedan

Studioso d'arte, nato a Saint-Louis du Sénégal il 25 gennaio 1867. Professore al Collège de France, è uno dei più eminenti specialisti in Europa della storia dell'arte bizantina. Tra le diverse provincie dell'antico impero di Bisanzio, G. Millet si è consacrato soprattutto allo studio della Grecia che ha percorso a lungo e donde ha riportato un'incomparabile raccolta di fotografie depositate a Parigi all'École des Hautes Études.

È alla Grecia medievale che si riferiscono le sue opere principali: Mosaïques de Daphni, Parigi 1899; Monuments byzantins de Mistra, Parigi 1910; L'école grecque dans l'architecture byzantine, ivi 1916; Recherches sur l'iconographie de l'Évangile, ivi 1916; Monuments de l'Athos: les Peintures, ivi 1927. Mentre lo Strzygowski insiste soprattutto sull'Oriente asiatico (Siria, Armenia) nei riguardi della formazione dell'arte bizantina e il Diehl concede, sotto questo aspetto, una parte preponderante a Costantinopoli, il M. ha messo in luce la funzione della scuola greca sia nel campo dell'architettura sia in quello dell'iconografia. Infatti, nell'illustrazione primitiva del Vangelo in Oriente, si oppone alla tradizione interamente asiatica di Antiochia quella di Alessandria, nutrita di elementi ellenistici. Costantinopoli stessa è stata sempre dibattuta tra i due influssi. La rinascita del sec. XIV (Qahriyyeh-Giami', Mistra, Athos) significa un ritorno all'arte ellenistica e alla Grecia; ma, sulle soglie dei tempi moderni, origina due scuole importanti: la macedone e la cretese.

Vedi anche
Costantinopoli (gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse il nome İstanbul (➔). religione Editto di C. Emanato da Teodosio I l’8 novembre 392, mirava alla ... arte bizantina Arte dell'Oriente cristiano. Si sviluppò dal 4° al 14° sec., avendo come centro d'irradiazione Costantinopoli. Nacque dalla sintesi tra le tradizioni classiche, vive in tutta la parte orientale dell'Impero romano, e le più antiche tradizioni prettamente orientali, che sopravvivevano nelle zone interne ... iconografia arte Disciplina relativa all’archeologia e alla storia dell’arte, che studia i temi figurativi (inizialmente, soprattutto nella storia dell’arte antica, il ritratto nel suo valore storico-documentario; in generale, sia l’insieme sia i singoli elementi, grafici e compositivi, fondamentali o accessori, ... Assiria (gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale Assur, erano Kalkhu (odierna Nimrud), Ninive, Ḥarrān e Tirqa. storia La storia autonoma dell’Assiria ...
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    Storico dell'arte bizantina (Saint-Louis, Senegal, 1867 - Parigi 1953), prof. al Collège de France. Ha studiato particolarmente i monumenti medievali della Grecia (mosaici di Dafnì, Mistrà), concludendo per la preponderanza dell'elemento greco nel costituirsi dello stile e della iconografia bizantina. ...
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