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METSU, Gabriel

di G. I. Hoogewerff - Enciclopedia Italiana (1934)
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METSU, Gabriel

G. I. Hoogewerff

Pittore, nato a Leida nel gennaio del 1629, morto ad Amsterdam nell'ottobre del 1667. Già nel 1648 era tra i fondatori di una nuova corporazione dei pittori nella sua città: nondimeno la lasciò per recarsi ad Amsterdam, dove prese dal 1657 stabile dimora. Nel primo periodo della sua attività il M. s'accosta più o meno all'ambiente del Rembrandt, ma subì poi specialmente l'influsso dello scolaro di lui Gerrit Dou (v.). I due maestri anzi si facevano concorrenza, eccellendo nel genere del cosiddetto "quadro da gabinetto", rappresentazioni della vita borghese di ogni giorno, per lo più interni, eseguiti con squisitezza e finiti con la massima cura. In alcune di queste composizioni il M. supera di molto tanto il suo rivale quanto gli altri suoi contemporanei della medesima scuola, come i Mieris e Ochterveld; in altre però è più fiacco, ordinario, senza ispirazione. È eccellente colorista. Quadri famosi sono: il Bambino malato, nel Museo di stato ad Amsterdam; il Concerto, nella R. Galleria a L'Aia; il Duetto, nella National Gallery di Londra; il Cacciatore addormentato, nella Galleria Wallace, Londra. Due capolavori, Giovane che scrive una lettera, e Fanciulla che legge una lettera, si trovano pure a Londra, nella collezione O. Beit. In alcuni quadri il M., eclettico raffinato, pare imitare nel taglio delle sue composizioni e nella scelta dei motivi Vermeer, de Hooch, o anche Terborch.

Bibl.: C. Hofstede De Groot, Beschreibendes und kritisches Verzeichnis, I, Esslingen e Parigi 1907, pp. 255-336; H. Gerson, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930.

Vedi anche
Terborch, Gerard, il Giovane Terborch ‹terbòrkℎ› (o Ter Borch), Gerard, il Giovane. - Pittore (Zwolle 1617 - Deventer 1681). Figlio e allievo di Gerard il Vecchio, fu autore di ritratti e di quadri, raffiguranti scene militari o di interni, nei quali mise in evidenza le sue doti di osservatore sensibilissimo e mai superficiale, ... Gerrit Dou Dou ‹dòu› (o Dow o Douw), Gerrit (o Gerard). - Pittore (Leida 1613 - ivi 1675), allievo e seguace di Rembrandt, da cui derivò certi effetti di luce, che tuttavia nei suoi dipinti, tutti di piccole dimensioni, risultano diminuiti dall'estrema minuzia dell'esecuzione, volta a effetti di un verismo accademico, ... Jan Steen Steen ‹stéen›, Jan. - Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con Steen, Jan van Goyen, di cui sposò la figlia. Visse poi a Delft (1654-57), ancora ad Haarlem (1661-69) e si stabilì ... Vermeer, Jan, detto J. V. van Delft Vermeer (o van der Meer), Jan (o Johannes), detto J. Vermeer, Jan, detto J. Vermeer, Jan, detto J. V. van Delft van Delft van Delft. - Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con ...
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    Enciclopedia on line
    Pittore (Leida 1629 - Amsterdam 1667). Allievo a Leida di G. Dou, ne emulò la preziosa maniera in quadretti con scene di vita borghese (L'omaggio del cacciatore, 1658, Amsterdam, Rijksmuseum; La famiglia Geelvinck, Berlino, Staatliche Museen); stabilitosi poi ad Amsterdam (1657), si accostò ai modi ...
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