BOFFRAND, Gabriel-Germain
Architetto e scrittore nato a Nantes il 7 maggio 1667, morto a Parigi il 18 marzo 1754. A Parigi studiò scultura presso il Girardon, architettura presso il Mansard, che l'associò ai suoi grandi lavori dell'orangerie di Versailles e della piazza Vendôme. Il B. coltivava anche le scienze e le lettere. Studiò le leggi dell'acustica, e progettò la costruzione di una sala d'opera secondo nuovi principî; buon latinista, volle far seguire ai suoi scritti (nei quali sostenne che le regole della poesia vanno applicate anche all'architettura) anche la traduzione latina. Successe al Mansard nella direzione dei lavori intrapresi da Leopoldo di Lorena a Nancy e a Lunéville: terminò così, fra l'altro, la primaziale di Nancy, fornì i progetti di un nuovo palazzo ducale e ne elevò il peristilio, costruì, sullo spiazzo della Carrière, il palazzo di Craon, oggi palazzo di giustizia; e del suo stile dovevano improntarsi poi tutti gli abbellimenti eseguiti qualche anno dopo nella città. A Lunéville edificò un magnifico castello, con reminiscenze di quello di Versailles. Nella Lorena lavorò non solamente per Leopoldo; ad Aulnoy-sur-Seille costruì un castello di stile classico, conservandovi però, con arte abilissima, qualche avanzo degli edifici medievali.
A Parigi fra l'altro edificò parecchi palazzi privati, di cui alcuni furono distrutti nelle trasformazioni moderne, come i palazzi d'Argenson, de Mesme, de Montaran; altri rimangono, come il palazzo di Montmorency (Rue Saint-Dominique). Lavorò anche per principi stranieri; partecipò alla costruzione dei castelli di Bouchefort presso Bruxelles e de "La Favorita" presso Magonza.
Architetto, il B. rimase fedele alla tradizione classica. Quando volle variarne e sveltirne le forme, non fu sempre felice. Decoratore, fu uno dei creatori dello stile che va sotto la denominazione di "stile Reggenza". Questo stile il B. praticò con virtuosismo incomparabile quando ideò e diresse la decorazione degli appartamenti del palazzo Soubise (oggi Archivio Nazionale), lasciando in esso l'insieme più perfetto e organico e più brillante dell'arte francese di quel secolo.
Scritti: Description de ce qui a été pratiqué pour fondre en bronze d'un seul jet la Figure équestre de Louis XIV élevée pour la ville de Paris, in francese e in latino, Parigi 1743; Livre d'architecture, in francese e in latino, Parigi 1745.
Bibl.: P. Patte, Discours sur l'importance de l'étude de l'architecture avec un abrégé de la vie de M. Boffrand, Parigi 1754; A. Hallays, Nancy (Villes d'art célèbres), Parigi 1908; H. Stein, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); H. Lemonnier, Procès verbaux de l'académie royale d'architecture, IV e V, Parigi 1915; L. Réau, L'art français sur le Rhin au XVIIIe siècle, Parigi 1922.