CORRAL, Gabriel de
Scrittore spagnolo, nato a Valladolid nel 1588, morto nel 1646. Seguì la carriera ecclesiastica. Nel 1626 apparve a Madrid la sua traduzione dell'Argenis di John Barclay (La prodigiosa Historia de los dos amantes Argenio y Poliarco). Nel 1629 scrisse la Cintia de Aranjuez, prosa y versos; e forse l'anno seguente tradusse dal latino Las Obras poéticas del papa Urbano VIII. Si trovava allora a Roma, e nel 1632 prestava servizio presso l'ambasciatore spagnolo conte di Monterrey. Tornato in Spagna, ottenne un canonicato a Zamora, e poi la dignità di abate della chiesa collegiale di Toro. Delle sue opere drammatiche si conosce soltanto La Trompeta del Juicio (Madrid 1669). La sua Fábula de las Tres Diosas apparve per la prima volta nel 1664 a Saragozza. Fra i suoi scritti poetici sono notevoli le poesie morali e filosofiche e gli epigrammi.
Bibl.: Le poesie del C., in Poetas líricos de los siglos XVI y XVII, II, pp. 532-534 (in Bibl. de Aut. esp., XLII). Cfr. C. Fernández Duro, Colec. bibliográfica-biográfica de nonticias referentes a la provincia de Zamora, madrid 1891, p. 371; N. Alonso Cortés, Miscelánea vallisoletana, s. 1ª, Valladolid 1912, pp. 147-180; H.A. Rennert, The Spanish Pastoral Romances, 2ª ed., Philadelphia 1912, pp. 192-198.