COMPAYRÉ, Gabriel
Pedagogo e uomo politico francese, nato a Albi (Linguadoca) il 12 gennaio 1843 e morto a Parigi il 24 febbraio 1913. Professore di filosofia all'università di Tolosa e poi di pedagogia nella Scuola normale superiore di Fontenay-aux-Roses, lasciò nel 1881 l'insegnamento per la vita politica, che lo condusse per due legislature al Parlamento. Tornato nel 1889 alla scuola, fu rettore dell'università di Poitiers e poi di quella di Lione, finché, nel 1908, divenne ispettore generale dell'insegnamento secondario. Tra le sue opere, per la massima parte pedagogiche (che ebbero vasto successo nelle scuole francesi e molte delle quali furono tradotte anche in italiano), la più notevole è l'Histoire critique des doctrines de l'éducation en France depuis le seizième siècle (in 2 volumi, Parigi 1879). Ma il suo pensiero, oscillante tra un eclettismo avverso a ogni determinata concezione speculativa e un positivismo che richiamò contro di lui l'attenzione della Chiesa (i suoi Éléments d'education civique et morale, usciti nel 1880, furono nel 1882 messi all'Indice), non ebbe vero rilievo d'originalità.
Bibl.: G. Villa, La psicologia contemporanea, 2ª ed., Torino 1911.