Pseudonimo del poeta spagnolo Rafael Múgica (Hernani, Guipúzcoa, 1911 - Madrid 1991). Contro il surrealismo e il garcilasismo, ha sostenuto la necessità di una poesia che interpreti le esperienze e le aspirazioni delle masse; tuttavia la semplicità delle sue opere, sia di quelle anteriori alla guerra civile (Marea del silencio, 1935; La soledad cerrada, 1936), sia di quelle posteriori (Tranquilamente hablando, 1947; Las cartas boca arriba, 1951; Lo demás es silencio, 1952; Las resistencias del diamante, 1957; El corazón en su sitio, 1959), è solo apparente. Tra le opere di poesia: Poesía urgente (1960), Rapsodia Euskara (1961), Episodios nacionales (1962), Itinerario poético (1975), Dirección prohibida (1976). Si è anche accostato alle poetiche "sperimentali" (Los espejos trasparentes, 1968; Lírica de cámara, 1969). Tra le opere narrative: Tentativas (1946), Lázaro calla (1949), Penúltimas tentativas (1960), Lo uno y lo otro (1965).