ALMOND, Gabriel Abraham
Politologo statunitense nato a Rock Island (Ill.) il 12 gennaio 1911, professore di Scienze politiche nell'università di Standford dal 1963. Nella sua carriera, iniziata con un dottorato a Chicago, ha altresì insegnato nelle università di Princeton (1951-59) e Yale (1959-63) ed è stato presidente dell'American Political Science Association nel 1965-66.
Grande organizzatore culturale, è stato al centro del rinnovamento della scienza politica statunitense, partecipando a tutte le attività collettive in materia di ricerche e pubblicazioni di politica comparata, sviluppo politico e cultura politica dalla metà degli anni Cinquanta alla fine degli anni Sessanta. L'impulso da lui dato, attraverso il Social Science Research Council, ai singoli ricercatori e a studi collettivi è stato vasto e multiforme.
Le sue principali pubblicazioni riflettono la molteplicità e la novità dei suoi interessi. Esse infatti spaziano dalla prima analisi empirica degli atteggiamenti dei cittadini degli Stati Uniti in materia di politica estera, The american people and foreign policy (1950), alla prima ricerca comparata condotta con interviste a ex-iscritti ai partiti comunisti, The appeals of communism (1954), nella quale vengono valutate le ragioni dell'adesione e le motivazioni dell'abbandono; dalla prima esplorazione approfondita dei problemi politici dei paesi in via di sviluppo, The politics of the developing areas (1960), di cui fu co-curatore, alla prima grande ricerca internazionale con sondaggi d'opinione intesi a individuare natura e solidità del consenso democratico in Italia, Gran Bretagna, Messico, Repubblica Federale di Germania e Stati Uniti, The civic culture: political attitudes and democracy in five nations (1963), di cui fu autore con S. Verba, fino al classico testo di politica comparata e sviluppo politico, Comparative politics (1966), di cui è co-autore (ampiamente riveduto nel 1978 e tradotto in italiano Politica comparata, 1970 e 1988), che ha dato origine a numerosi studi su singoli paesi paragonati e valutati in base alla capacità dei loro sistemi politici di svolgere le funzioni essenziali di articolazione e aggregazione degli interessi e di produzione delle decisioni. I suoi più importanti saggi sono ora raccolti in Political development. Essays in heuristic theory (1970).