G21
s. m. inv. Sigla di Gruppo dei Due: gli Stati Uniti d’America e la Cina.
• Si deve pur sempre alla Cina, oggi il membro forte del G2, una posizione nuova offerta dal vicepresidente della commissione nazionale delle riforme e dello sviluppo: «I cambiamenti climatici riguardano la sopravvivenza e lo sviluppo dei popoli. Dobbiamo adottare un’attitudine aperta verso la ricerca scientifica e incorporare tutte le opinioni». (Ezio Bussoletti, Libero, 2 febbraio 2010, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Nemici-amici, il G2 di Washington e Pechino [testo] […] Di fatto la prossima settimana verrà rilanciato il G2, cioè un accordo il più possibile onnicomprensivo tra le due super potenze della terra, costrette a collaborare nonostante le divergenze. (Ugo Papi, Unità, 2 giugno 2013, p. 14, Esteri) • Oggi, la non-risposta europea dopo la Brexit [...] è una miopia politica [...] che rischia di segnare il declino «politico» dell’Europa nel mondo della globalizzazione, lasciando all’Asia campo libero di dominare la geo-economia e la geopolitica del XXI secolo, con gli Stati Uniti d’America attratti da un eventuale G2 sull’asse del Pacifico, (Mario Baldassarri, Avvenire, 16 luglio 2016, p. 2, Idee).