G13
s. m. inv. Sigla di Gruppo dei Tredici: i Paesi che hanno maggior rilievo economico nel Mondo.
• Una via (possibile) per rendere più forte il G8 e più efficaci le sue decisioni poteva essere quella di fare entrare nel Club anche i 5 paesi «emergenti» ‒ Cina, India, Brasile, Messico, Sudafrica, che già partecipano di fatto ad alcune delle riunioni del G8 ‒ e trasformarlo in un G13 (qualcuno propone un G15 con Corea del Sud e Indonesia, o addirittura un G17 con Australia e Spagna). Il presidente francese Nicolas Sarkozy ne ha parlato in un’intervista al quotidiano giapponese «Yomiuri Shimbun»: bisogna «adattarsi alla realtà del 21° secolo», (Roberto Giovannini, Stampa, 8 luglio 2008, p. 4, Estero) • Nei giorni scorsi sono stati annunciati altri passi potenzialmente di rilevanza storica. A livello globale, un G13 (G8 + Cina, India, Brasile, Messico e Sud Africa) per ridefinire i compiti delle istituzioni di Bretton Woods. (Stefano Fassina, Unità, 23 ottobre 2008, p. 1, Prima pagina) • Da novità lanciata dalla presidenza italiana per il summit dell’Aquila, il «format» del G14 (o del G13 + l’Egitto, come preferiscono indicarlo i puristi) diventa quindi una riunione «stabile e strutturata», cui spetterà il compito di affrontare le nuove sfide di un Pianeta dagli equilibri completamente stravolti rispetto fino anche a dieci anni fa. (Luigi Ambrosino, Gazzetta del Sud, 10 luglio 2009, p. 2, Attualità).