FUSTIBALO (lat. fustibălus, da fustis "bastone" e dal gr. βάλλω "lancio")
Arma da lancio consistente in una specie di fionda attaccata ad un bastone. Vegezio la dice usata ai suoi tempi e la descrive come consistente in una lunga pertica con una fionda nel mezzo che si faceva girare a due mani; ma la descrizione non ci dà una chiara idea dell'arma, che probabilmente non era molto diffusa. Più chiaro risulta il fustibalo da descrizioni e da disegni, per quanto primordiali, del Medioevo, allorquando esso prese poco per volta il posto della fionda, troppo debole di effetti rispetto alle armature da cui erano protetti i guerrieri; così si vede molto rappresentato nelle miniature che illustrano il carme di Pietro da Eboli descrivente la guerra di Enrico VI per la conquista del regno delle Due Sicilie (fine del sec. XII). Il Demmin riporta disegni di fustibali da manoscritti dei secoli XIV e XVI; e Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico Ambrosiano a tav. XLIII dà le figure di due fustibali che chiama fronzastra, nelle quali è evidente anche la costituzione dell'arma. Un braccio della fionda è fisso al bastone, l'altro sfugge dallo spacco quando si manovra l'arma. I fustibali potevano servire a lanciare, oltre che pietre e palle piene, anche piccole bombe, e ne fu tentato l'impiego durante la guerra mondiale.