fuso 2
fuso2 [Der. del lat. fusus, arnese per filare] [LSF] Qualifica o denomin. di figure od oggetti che somiglino al f. per filare. ◆ [FTC] [FSD] F. granulometrico: il campo di variabilità di un aggregato solido delimitato dalle due curve limite granulometriche: → Fuller, W.B.: Curva di Fuller. ◆ [BFS] F. mitotico: struttura che si forma nella divisione cellulare per mitosi: v. motilità cellulare: IV 112 c. ◆ [GFS] F. orario: ciascuno dei 24 f. sferici con i vertici nei poli terrestri e ampiezza di 15° in cui è stata divisa la superficie terrestre a partire dal 1884, per convenzione internazionale su proposta del canadese S. Fleming, in base al concetto che fosse utile dividere la superficie terrestre in zone in ognuna delle quali si avesse lo stesso tempo civile e con una differenza di un numero intero di ore fra il tempo civile di una e quello di un'altra (questa idea era stata precedentemente presentata dall'emiliano G. Barilli, meglio noto come Q. Filopanti). In realtà, la forma reale dei 24 f. si discosta più o meno sensibilmente da quella geometrica allo scopo di comprendere un medesimo stato, non troppo esteso, in un medesimo f., e ciò per ovvie ragioni di semplicità; per di più, in alcuni stati o parti di stati si fa valere un tempo diverso da quello del f.di appartenenza teorica (v. fig.). Il f. fondamentale è il f. zero, centrato sul meridiano di Greenwich, origine delle longitudini; seguono il f.+1 (comprendente l'Italia), il f.+2, ecc. andando verso est e il f.-1, f.-2, ecc. andando verso ovest, per modo che il numero d'ordine del f. indica la differenza algebrica in ore fra il tempo in esso e quello contemporaneamente vigente nel f. fondamentale; è poi agevole calcolare la differenza di tempo tra luoghi in f. differenti: per es., quando è mezzogiorno a Londra, sono le ore 13 a Roma (f.+1), le 16 a Mosca (f.+4), le 21 a Tokyo (f.+9) e le 4 a San Francisco (f.-8). Particolare importanza ha il f. ±12 (180°), alla cui linea limite s'accosta in vari tratti la linea convenz. scelta come linea del cambiamento di data (questa aumenta di un'ora andando verso ovest e diminuisce di un'ora andando verso est). ◆ [ALG] F. sferico: la parte di superficie di una sfera compresa fra due semicerchi massimi aventi gli stessi estremi (v. fig.); se R è il raggio della sfera e φ è l'ampiezza del diedro formato dai semipiani dei due semicerchi (che delimitano lo spicchio sferico corrispondente), l'area del f. vale 2R2φ.