FUOCHI NATURALI
. Sono dovuti a emanazioni di gas combustibili naturali provenienti dall'interno della terra. Questi gas, se fuorescono da terreni argillosi e umidi, formano le salse; se tali condizioni locali mancano, formano semplicemente sorgenti gassose o, nel caso di accensione perenne, le cosiddette "fontane ardenti". Il fenomeno naturalmente varia d'intensità, e si passa dalle fiammelle vaganti dei cimiteri e dalle piccole e intermittenti emanazioni gassose dei terreni a sottosuolo torboso, o comunque ricco di sostanza organica in decomposizione, alle sorgenti inestinguibili che da secoli mantengono ininterrottamente la loro attività. Tali sono in Italia quelle, note già a Plinio, dell'Appennino Emiliano e Tosco-Emiliano: la fiamma dell'Orto dell'Inferno presso Barigazzo a 1277 m., la sorgente gassosa di Sestola nel Modenese, i fuochi di Pietra Mala e i terreni ardenti dei dintorni di Porretta. Quando le fontane ardenti naturali hanno portata grande e perenne, sono da porsi in relazione con manifestazioni petrolifere.