Scrittrice giapponese (Shimonoseki 1903 - Tokyo 1951). Tra le sue opere più interessanti, Hōrōki ("Cronaca di un vagabondaggio", 1930), ampiamente autobiografica, ripercorre l'adolescenza e la giovinezza irrequieta e disordinata della scrittrice, segnalandosi per la vitalità dei suoi personaggi e la descrizione attenta della To kyo degli anni fra le due guerre. In seguito, Fukin to uo no machi ("La città dei pesci e della fisarmonica", 1931) e Nakimushi kōzo ("Un ragazzino piagnucolone", 1934) confermarono il suo successo. L'esperienza della guerra e dei viaggi come corrispondente nel Sudest asiatico sono alla base di alcuni racconti, come Shitamachi ("La periferia", 1949), e del romanzo Ukigumo ("Nuvole fluttuanti"). Morì lasciando incompiuta la sua opera più ambiziosa, Meshi ("Il cibo").