cervelli, fuga dei
cervèlli, fuga dei locuz. sost. f. – Fenomeno di emigrazione di personale tecnico-scientifico, ad alta qualificazione professionale, in genere in possesso di istruzione terziaria, verso paesi, diversi da quelli di nascita, in cui vigono migliori condizioni di lavoro, soprattutto nel campo della ricerca scientifica. Questo fenomeno comporterebbe danni ai paesi di provenienza che, dopo aver provveduto ai costi della formazione, non sono in grado di offrire prospettive economiche e di crescita professionale e personale ai lavoratori particolarmente qualificati e si vedono privati di una importante risorsa di capitale umano. D’altra parte, attraverso la fuga dei c. e lo scambio di conoscenza che ne consegue, gli scienziati riescono a trovare sulla scena globale il luogo d’eccellenza per il loro specifico campo di ricerca. L’Ocse distingue vari fenomeni: lo scambio di cervelli (brain exchange), cioè il flusso equilibrato e reciproco di risorse intellettuali tra un Paese e l’altro; la circolazione dei cervelli (brain circulation), che indica il periodo di spostamento all’estero per completare la formazione e l’avviamento alla carriera al quale segue il rientro in patria; lo spreco di cervelli (brain waste) che indica un’emigrazione di tipo occupazionale, caratterizzata dallo spostamento di personale qualificato verso impieghi che richiedono formazione di tipo differente con una notevole perdita di utilizzo delle competenze; infine la fuga dei cervelli (brain drain) che si ha quando lo spostamento del capitale umano altamente qualificato è unidirezionale e si traduce in una perdita netta di risorse umane per il Paese di origine. L’Italia è particolarmente colpita da questo fenomeno rispetto ad altri paesi industrializzati: su 18 mila dottori di ricerca, che hanno conseguito il titolo tra il 2004 e il 2006, quasi 1.300 (il 7 per cento, cioè 1 ogni 10) si sono trasferiti all’estero tra il 2009 e il 2010, e per contrastare il fenomeno sono state adottate alcune politiche e agevolazioni finalizzate a incoraggiare il rientro dei cervelli, (legge 30 dicembre 2010, n. 238, e circolare del 04/05/2012, n. 14, dell’Agenzia delle entrate).