FUCECCHIO (A. T., 24-25-26)
Paese della provincia di Firenze, posto nel Valdarno di Sotto, su una lieve altura a 55 m. s. m., sulla destra del fiume. Il suo comune, vasto 65,08 kmq., contava, nel 1921, 12.361 ab., dei quali 3919 nel capoluogo, i rimanenti ripartiti in varie borgate (la più importante è Ponte a Cappiano, che conta 401 ab.), o viventi nelle case sparse; secondo i dati del censimento 1931 conta 12.621 ab. (di cui 5196 agglomerati e il resto nelle case sparse). Fucecchio fu già residenza dei Cadolingi sottomessa a Firenze nel 1330 e come terra e castello di confine subì varie vicende nelle lotte tra Firenze e Lucca. In seguito all'avvenuto prosciugamento del prossimo padule, ebbe negli ultimi centocinquant'anni un notevole sviluppo, onde la popolazione del comune si è più che raddoppiata. È centro agricolo importante con alcune industrie e civili istituzioni.
Il Padule di Fucecchio è una vasta depressione ove si riversano le tre Pescie (di Pescia, di Collodi e di Pescia Nuova) e il fiume Nièvole, le cui acque, riunite nel Canale Maestro, sono convogliate in Arno dall'Usciana. Fu ritenuto quale un avanzo dell'insenatura marina pliocenica; ma più probabilmente la sua origine è dovuta al graduale sollevarsi del letto dell'Arno in tempi storici per il depositarsi dei materiali fluitati. Negli ultimi secoli si alternarono lavori per il prosciugamento del padule e per la sua conversione in un lago atto all'allevamento del pesce; nel 1788 Pietro Leopoldo iniziò l'opera di redenzione idraulica e igienica della regione, che convertì la Valdinievole in una delle plaghe più ricche della Toscana. Il totale prosciugamento del padule si otterrà coi lavori in corso che varranno a smaltirne le acque anche quando l'Arno è in piena.