FROMBOLIERE (gr. σϕενδονήτης, più tardi σϕενδονιστής; latino fundĭtor)
L'uso della fionda (v.) è antichissimo. I Semiti, che furono sempre abilissimi frombolieri, sono rappresentati con la fionda su monumenti del medio impero egiziano; la Bibbia spesso ricorda la fionda come arma dei pastori (v. l'episodio di Davide e Golia in I Re [Samuele], XVII), largo uso ne fecero gli Assiri. Nell'Egeo i frombolieri appaiono già in un frammento di rhyton d'argento di Micene. Nell'età classica, i Greci più civili disprezzavano quest'arma, nella quale eccellevano invece alcune popolazioni greche, specialmente delle montagne, che si esercitavano al suo impiego fin da fanciulli. I più famosi frombolieri greci erano gli Achei, venivano poi Rodiesi, Etoli, Tessali, Elei, Cretesi, che fornivano frombolieri mercenarî a tutti gli stati. In Italia usavano la fionda Etruschi e Italici; ma di fronte ai frombolieri mauri e balearici di Annibale, i Romani ricorsero nel 216 ai frombolieri ausiliarî greci di Gerone di Siracusa, e assoldarono in seguito frombolieri balearici, africani, greci e orientali. I frombolieri erano assai utili nella fase iniziale delle battaglie, contro la cavalleria e negli assedî. Essi portavano i proiettili in una borsa, alle volte nel cavo della veste.
v. fionda.