• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Friuli-Venezia Giulia

di Katia Di Tommaso - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

Friuli-Venezia Giulia

Katia Di Tommaso

La più europea delle regioni italiane

A lungo sofferente per la sua posizione marginale, indebolita dalle perdite territoriali dopo la Seconda guerra mondiale, con un capoluogo importante ma troppo periferico, la regione Friuli-Venezia Giulia sta reagendo a tutto questo con una soluzione originale: collegarsi sempre più strettamente con le regioni austriache, slovene e croate oltre confine. Una regione 'transfrontaliera', che così valorizza le sue molte anime culturali e la vocazione agli scambi economici. L'antica tradizione di accesso marittimo dell'Europa centrale restituisce, inoltre, a Trieste un ruolo europeo, già evidente sul piano scientifico e culturale

Porta orientale d'Italia

Abbracciato a nord da Alpi e Prealpi Carniche (massima cima è il Monte Coglians, 2.780 m) e a est da Alpi e Prealpi Giulie (assai meno elevate), il territorio del Friuli-Venezia Giulia è per la maggior parte montuoso e collinare, ma senza essere nettamente separato né dal territorio austriaco, a nord, né soprattutto da quello della Slovenia, verso est: qui le Alpi non sono molto elevate e il passaggio da un versante all'altro è sempre stato agevole. Nell'area della provincia di Trieste si estende una piccola parte dell'altopiano del Carso (carsismo) ‒ per il resto in Slovenia ‒ famoso per i fenomeni di erosione delle rocce calcaree, che hanno prodotto grotte, 'inghiottitoi', doline, e anch'esso facilmente transitabile.

La pianura tra le Prealpi e il Mare Adriatico è stata formata dai fiumi Tagliamento, Livenza e Isonzo ‒ caratterizzati da vasti greti ingombri di sabbie e ciottoli ‒ e viene distinta in una 'alta pianura', i cui suoli sono molto permeabili e poco fertili, e una 'bassa pianura', immediatamente a ridosso della costa. Qui i terreni sono ricchi e produttivi, ma hanno richiesto grandi lavori di sistemazione idraulica (bonifiche) per eliminare l'eccesso di acqua che non ne rendeva possibile la coltivazione.

La costa è bassa e sabbiosa, salvo che nei dintorni di Trieste, e per un buon tratto è occupata dalle lagune di Grado e di Marano ‒ tra le foci di Tagliamento e Isonzo ‒, separate dal mare da lunghe lingue di sabbia, dove si concentrano le località del turismo balneare (Lignano Sabbiadoro, Grado).

Lungo la costa e nell'immediato entroterra il clima è dolce, di tipo mediterraneo; ma, come ci si sposta verso le montagne, si passa a un clima di tipo continentale. La bassa pianura e la costa sono esposte ‒ proprio perché le Alpi qui non sono una barriera continua ‒ ai venti settentrionali freddi, come la famosa bora.

Una popolazione sbilanciata

La popolazione è distribuita in maniera molto disuguale: forte è la concentrazione nelle province di Trieste e di Gorizia, poco estese e molto urbanizzate; il popolamento è più diluito nella provincia di Pordenone e soprattutto in quella di Udine. La popolazione della provincia di Udine è quella più propriamente friulana ‒ la tradizionale lingua friulana è simile al ladino ‒; nelle province di Pordenone e Trieste la tradizione culturale è invece in gran parte veneta; in alcune valli delle Alpi Giulie e nelle province di Gorizia e di Trieste vive una minoranza di lingua slovena e piccoli gruppi di lingua tedesca si trovano nel Nord della provincia di Udine.

Specie dopo la Seconda guerra mondiale, la popolazione del Friuli-Venezia Giulia ha sofferto di una intensa emigrazione, perché le province orientali avevano perso ampi territori ‒ passati alla Iugoslavia ‒ e questo aveva provocato una seria crisi economica e culturale. L'emigrazione riguardò in primo luogo i giovani, perciò si produsse (specie a Trieste) un invecchiamento della popolazione, e quindi un calo delle nascite; la popolazione regionale ancora oggi continuerebbe a diminuire, se non fosse per l'arrivo di immigrati.

La disposizione delle città è pure sbilanciata. Trieste, città di antica tradizione europea e cosmopolita, centro culturale, portuale e commerciale molto importante, è di gran lunga il centro più popoloso, ma si trova all'estremità sudorientale della regione, sul confine internazionale, ed è troppo periferica per essere facilmente raggiunta da tutto il territorio regionale. Anche Gorizia, poco a nord, è praticamente attraversata dal confine (la parte slovena è Nova Gorica, cioè Nuova Gorizia). Udine, più centrale, ha avuto una crescita anche industriale e commerciale notevole, e così pure Pordenone. Tutti i capoluoghi sono nella metà meridionale della regione: a nord, solo Tolmezzo è una città di discreta importanza.

La vocazione degli scambi con l'estero

L'agricoltura friulana da tempo ha molto ridotto la sua importanza. Oggi la pianura è ancora coltivata (mentre nelle aree di collina e di montagna molti terreni sono stati abbandonati): granturco e frumento, ortaggi e piante 'industriali' come la barbabietola, ma anche piante da frutta; importante è pure la vite, con produzione di vini pregiati.

Le foreste della Carnia e dell'area di Tolmezzo si stanno ricostituendo dopo secoli di sfruttamento intensivo, e oggi producono materia prima per l'industria del mobile, molto sviluppata. Anche la pesca (Grado) e l'allevamento di pesci e molluschi (Marano e Trieste, e le acque interne per i pesci di acqua dolce come le trote) sono piuttosto importanti.

L'industria non ha una tradizione antica, anche perché la regione non ha materie prime importanti. In passato, la costruzione di navi (Monfalcone), collegata alla presenza del porto di Trieste, rappresentava la grande industria della regione. Dopo la crisi di quel settore, specie negli ultimi vent'anni, sono emerse altre attività, svolte da piccole imprese molto diffuse nelle province di Pordenone e Udine e spesso a tecnologia avanzata (meccanica, mobili, coltelleria, sedie, prodotti alimentari). Una grandissima parte di questa produzione è realizzata per l'esportazione.

Il commercio, del resto, è tradizione della regione, specie in virtù del porto di Trieste, che tuttora è (soprattutto grazie ai prodotti petroliferi) il primo d'Italia per le merci. A Trieste hanno avuto sviluppo anche attività collegate con la navigazione, come le assicurazioni.

La stessa posizione della regione attrae molti turisti stranieri dall'Europa centrale, principalmente nelle località balneari, ma pure nelle città d'arte (Aquileia, Cividale, Udine, Palmanova) e nei centri alpini. Strade e ferrovie della regione hanno un'importanza particolare, quindi, proprio per la presenza delle frontiere; di queste comunicazioni è in atto un forte potenziamento voluto dall'Unione europea.

Una regione divisa

Il Friuli-Venezia Giulia fu abitato dall'uomo almeno dal Paleolitico. Dall'Età del Bronzo vi si sviluppò una specifica civiltà, detta dei castellieri (dal nome che viene dato alle fortificazioni dell'epoca): poi la regione fu occupata da Veneti, Celti e Illiri e infine (sec. 3° a.C.) dai Romani, che stabilirono colonie ad Aquileia, Trieste (fondata dai Greci) e Cividale e fondarono altre città.

Aquileia, sede vescovile (Patriarcato) già nel 3° secolo, accrebbe la sua importanza di centro religioso e politico malgrado le invasioni di Goti, Longobardi e Franchi. Al tempo stesso, presero a crescere anche altre città, come Cividale e Udine, dal Duecento sede del Patriarcato, e vari liberi Comuni, che si diedero un'organizzazione comune detta Parlamento del Friuli. Anche la contea imperiale di Gorizia divenne molto potente: già nel Medioevo la regione era un'importante e ambita area di transito di merci.

L'intervento di Venezia (fino a Udine) e degli Asburgo (Gorizia e Trieste), poi, mantenne divisa la regione in due parti fino all'inizio dell'Ottocento; la parte veneta fu unita all'Italia nel 1866, il resto nel 1918 ‒ quando però il confine arrivava qualche decina di chilometri più a est, e comprendeva anche tutta l'Istria (questa parte più orientale venne denominata Venezia Giulia). Con la Seconda guerra mondiale, invece, le terre orientali più fittamente abitate da popolazione slava passarono alla Iugoslavia.

Vedi anche
Gorizia Comune del Friuli-Venezia Giulia (40,9 km2 con 36.110 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima. È situata allo sbocco dell’Isonzo in pianura in un’ampia conca chiusa a N dai rilievi del Collio e dal gradino dell’altopiano di Tarnova (ora in territorio sloveno) e delimitata a S dall’altopiano ... Pordenone Comune del Friuli-Venezia Giulia (38,2 km2 con 50.851 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. La cittadina, situata su un’altura alluvionale (a 24 m s.l.m.), si trova al centro dell’ampia area pianeggiante compresa fra la Livenza e il Tagliamento, fra le Prealpi Carniche e il mare. Nella seconda metà ... Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (84,5 km2 con 205.356 ab. nel 2008, detti Triestini), capoluogo di provincia e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto nella parte interna del golfo che porta il suo nome e chiude a N il Mar Adriatico. Con il promontorio su cui sorge il suo nucleo più antico, ... Tagliamento Fiume del Friuli (172 km; bacino di 2700 km2), che nasce nelle Alpi Carniche, presso il Passo della Mauria, a 1195 m s.l.m. Dopo un lungo tratto montano nel quale scorre in senso OE e si arricchisce delle acque di tre grossi affluenti di sinistra (il Degano, il But e la Fella), piega prima a SO e poi ...
Indice
  • 1 Porta orientale d'Italia
  • 2 Una popolazione sbilanciata
  • 3 La vocazione degli scambi con l'estero
  • 4 Una regione divisa
Categorie
  • EUROPA in Geografia
  • ITALIA in Geografia
Tag
  • SECONDA GUERRA MONDIALE
  • ALTOPIANO DEL CARSO
  • PROVINCIA DI UDINE
  • EUROPA CENTRALE
  • ETÀ DEL BRONZO
Altri risultati per Friuli-Venezia Giulia
  • Friuli-Venezia Giulia
    Dizionario di Storia (2010)
    Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale. Friuli (dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Le fonti attestano la penetrazione nel 4°-3° sec. a.C. di una popolazione celtica, i carni, la cui cultura materiale è documentata da alcune necropoli. Dopo l’invasione ...
  • Friuli-Venezia Giulia
    Enciclopedia on line
    Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale (7924 km2; 215 comuni, con 1.206.216 ab. nel 2020; densità 152 ab./km2), istituita con legge Cost. 1/31 gennaio 1963. La sua istituzione rispondeva alla necessità di soddisfare le aspirazioni di autonomia dei friulani (le ...
  • Friuli-Venezia Giulia
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Stefania Montebelli Silvia Moretti Geografia umana ed economica di Stefania Montebelli Il declino demografico registrato nella decade 1980-1990, nella quale il movimento naturale è stato caratterizzato da una pesante contrazione della natalità (7,5% nel 1990), insufficiente a compensare la mortalità ...
  • FRIULI-VENEZIA GIULIA
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)
    Giorgio Valussi Bianca Maria Scarfì Giuseppe Bergamini Mario Dal Mas (XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873) Il F.-V.G. è stato interessato negli anni Settanta da due importanti fatti, che hanno avuto profonde ripercussioni sulle sue ...
  • FRIULI-VENEZIA GIULIA
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    (XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, 1, p. 1009, 11, p. 1098; III, 1, 687) Giorgio Valussi L'art. 116 della Costituzione che prevede per il F.-V.G. "forme e condizioni particolari di autonomia secondo statuti speciali" è stato attuato con la l. cost. 31 genn. 1963, n. 1 e con le successive ...
  • FRIULI-VENEZIA GIULIA
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    (XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, 1, p. 1009, 11, p. 1098) Giorgio Valussi Nuova regione amministrativa, per cui l'ordinamento regionale della Repubblica Italiana prevede forme e condizioni particolari di autonomia (art. 116 della Costituzione). Si estende fra le Alpi Carniche e Giulie ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
friulano
friulano agg. e s. m. – 1. agg. Del Friùli, relativo o appartenente al Friuli, territorio dell’Italia nord-orient., che comprende pressoché interamente le province di Pordenone e di Udine e alcuni comuni siti nella provincia di Gorizia...
giuliano³
giuliano3 giuliano3 agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla Venezia Giulia, territorio che insieme al Friuli forma una regione dell’Italia settentr.; abitante o nativo della Venezia Giulia.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali