STAVENHAGEN, Fritz
Poeta drammatico, nato ad Amburgo il 18 settembre 1876, morto nella stessa città il 6 maggio 1906. Quando dal naturalismo si staccò la corrente della "Heimatdichtung", lo St., figlio di un cocchiere, temperamento elementare, rimasto sempre, come sensibilità, vicino al popolo, ne fu, prima dello Schönherr, l'interprete drammatico. Otto Brahm lo tolse dalla miseria, assegnandogli una pensione; e il dramma in "plattdeutsch" Mudder Mews (1904) è appunto un dramma d'ambiente, nello stile naturalista caro al Brahm. I due drammi seguenti - De dutsche Michel (1905), De ruge Hoff (1906) - si svolgono, sull'esempio del Volksstück di Auzengruber, a cui lo St. già si era ispirato in una prima composizione teatrale Jürgen Peipers (1901), con un più libero movimento di fantasia, mescolando il comico e il tragico in una rude estrosa schiettezza di vena popolana; e restano come primi esempî di un "Volksstück" in "plattdeutsch", la cui breve storia, appena iniziata, fu troncata dalla morte del poeta trentenne.
Bibl.: A. Bartels, F. Stavenhagen, Lipsia 1907; A. Becker, F. St. und seine Stellung in der Entwicklung des deutschen Dramas, in Forschungen zur Literatur-Theater- u. Zeitungswiss., II (1927); J. Plate, F. St. als niederdeutscher Dramatiker, Münster 1929; K. Stolle, F. St.s Mudder Mews, Marburgo 1926.