SAXL, Fritz
Storico dell'arte, nato a Vienna l'8 gennaio 1890 e morto a Londra il 22 marzo 1948. Fu bibliotecario della Libreria Warburg ad Amburgo dal 1913 e direttore dal 1929; direttore dell'Istituto Warburg a Londra dal 1933; professore all'università di Londra dal 1945.
L'attività del S. era intimamente legata all'Istituto Warburg e pertanto egli dedicò gran parte delle sue energie e delle sue eccezionalmente vaste e molteplici conoscenze a quello che è lo scopo centrale dell'istituto: studiare la sopravvivenza dell'antichità nel Medioevo e nel Rinascimento, specialmente nell'aspetto iconografico che di questa sopravvivenza è quello più palese.
Le pubblicazioni più importanti del S. sono: Verzeichnis astrologischer und mythologischer illustrierter Handschriften des lateinischen Mittelalters, 1916-26; Frühes Christentum und spätes Heidentum, 1923; Dürer's Melancholie (con E. Panofsky), 1923; Antike Götter in der Spätrenaissance, 1927; Mithras (1931); Classical Mythology in Medioeval Art (con E. Panofsky), 1933. Pubblicò anche: La fede astrologica di Agostino Chigi, Roma 1934; Costumes and Festivals of Milanese Society under spanish Rule, 1938; Rembrandt's Sacrifice of Manoah, e uno studio particolareggiato sulla croce di Ruthwell (1945).
La lacuna che si nota nelle sue pubblicazioni tra il 1933 e il 1940 è stata causata dalla necessità di trasferire la fondazione Warburg da Amburgo a Londra, di consolidarla in quest'ultima città come parte dell'università e di stabilirne lo scopo quale strumento di ricerche dedicato alla storia dell'arte e dell'architettura; scopo che ha una grande importanza in Inghilterra dove la storia dell'arte è una disciplina non insegnata nella maggior parte delle università.