PRINGSHEIM, Fritz
Giurista, nato il 7 ottobre 1882 a Hünem (Breslavia). Frequentò le università di Monaco, Heidelberg, Breslavia, quivi addottorandosi nel 1905. Si recò successivamente a Lipsia, dove fu discepolo di L. Mitteis e di E. Strohal. Professore straordinario a Friburgo in Brisgovia nel 1923, poi ordinario a Gottinga e a Friburgo, dove tuttora insegna.
È uno dei più insigni allievi della scuola del Mitteis, che ricerca nei diritti ellenistici e, in generale, nella civiltà bizantina - greca e cristiana - la causa di notevoli adattamenti e innovazioni che il diritto romano presenta entro le compilazioni giustinianee. Vasti consensi e poi vivace discussione sollevò la sua opera maggiore, Der Kauf mit fremdem Geld (Lipsia 1916), che doveva, secondo il P., provare anche in materia di compravendita la decisiva influenza del diritto greco sul diritto romano codificato da Giustiniano. Altre opere: Beryt und Bologna, in Festschrift für O. Lenel, Lipsia 1921; Ius aequum und ius strictum, in Zeitschr. d. Sav.-Stift. für Rechtsg. (romanist. Abteil.), XXXXII (1921), p. 643 segg.; Animus donandi, ibid., p. 273 segg.; Die archaistische Tendenz Iustinians, in Studi in onore di P. Bonfante, Milano 1930, I, p. 551 segg.; Animus in Roman Law, in Law Quarterly Review, XXXXVIIII (1933), p. 43 segg.