FRISIA
(olandese Friesland)
Regione storica attualmente suddivisa tra l'area nordoccidentale della Bassa Sassonia (Germania) e i Paesi Bassi. La F. storica compresa nei Paesi Bassi, qui considerata, corrisponde alla prov. Friesland, bagnata a N dal mare del Nord e a O dall'Ijssel Meer e confinante a S con le prov. Flevoland e Overijssel, a S-E con quella di Drenthe e a E con quella di Groninga.La tribù dei Frisi si insediò nella regione tra il sec. 7° e l'8° lungo il tratto di costa da Cadzand (prov. Zelanda) fino al fiume Weser. Intorno al 734 Carlo Martello sottomise il territorio dei Frisi e alla fine del sec. 8° l'intera regione oggi nei Paesi Bassi divenne parte del regno franco, con confini nell'Ijssel Meer e nel Lauwerszee. I Franchi contribuirono, con la minaccia delle armi, alla cristianizzazione dei Frisi, già intrapresa nel 690 dal missionario anglosassone Willibrord, che aveva scelto come sede della provincia ecclesiastica frisone Utrecht, l'antico insediamento romano di Traiectum. Un segno della resistenza alla conversione fu l'uccisione di Bonifacio, già venerato come santo, nel 755; soltanto tra il 780 e il 792 si ebbe la definitiva evangelizzazione dei Frisi a opera di Ludgero, vescovo di Münster, che pose le basi politiche, sociali ed ecclesiastiche del Medioevo cristiano nella regione. Il potere religioso, e inizialmente anche quello civile, veniva esercitato dal vescovo di Utrecht.Il terreno paludoso costrinse i Frisi a utilizzare per le comunicazioni i corsi d'acqua, lungo i quali, a partire dal sec. 7°, iniziarono a svilupparsi la navigazione e il commercio, la cui crescente importanza impedì l'affermarsi del sistema feudale: i ricchi proprietari terrieri (hoofdelingen) divennero l'aristocrazia senza titolo della regione e la popolazione rimase libera. Quando la F. entrò a far parte dell'impero germanico, i suoi abitanti tentarono di far valere un leggendario diritto regale, concesso da Carlo Magno, che garantiva loro la piena indipendenza. Dal sec. 12° fino al 1324 le regioni marittime della F. costituirono una lega che si riuniva annualmente ad Aurich, nella F. orientale, per risolvere i problemi interni.A causa del terreno pianeggiante e delle violente e frequenti alluvioni marine, i Frisi furono costretti a innalzare piattaforme di terra (terpen, wierden), sulle quali edificare i centri abitati. Tra il 500 a.C. e il Mille dovevano essere stati eretti nell'area settentrionale del paese almeno novecento terpen di altezza variabile (m. 2-7,5); visibili a distanza, in un paesaggio altrimenti piatto, i terpen continuarono a essere abitati. Al loro interno la suddivisione del terreno è per lo più radiale e intorno al terp corre una strada destinata ai carri (Biessum, Spijk, Aalsum presso Dokkum). Gli insediamenti lungo le dighe, invece, presentavano una struttura longitudinale (per es. Workum).Le città della F., undici in origine, si svilupparono nel sec. 13° grazie all'attività marinara e mercantile e alcune di esse si formarono dall'unione di più insediamenti posti su uno stesso terp e non distanti tra loro (Bolsward).Leeuwarden, città principale della F., in origine situata sul Middelzee, sorse dalla fusione di diversi insediamenti; fu munita di mura nel 1350 ca. e una seconda volta nel 1480 in seguito all'espansione della città. Importante centro di commercio, mantenne, grazie alla posizione centrale, la propria importanza anche dopo l'ostruzione del braccio di mare avvenuta intorno al 1400. Fatta eccezione per le sue chiese in laterizio di epoca gotica, nulla si conserva della città medievale.Rispetto ad altre province dei Paesi Bassi, la F., come la prov. di Groninga (v.), conserva un numero relativamente ampio di edifici di età medievale. A causa della posizione isolata degli insediamenti sui terpen, ciascun villaggio, a prescindere dall'estensione, doveva avere la propria chiesa; dopo le incursioni delle popolazioni nordiche, in F. si sviluppò, più che in altre regioni degli od. Paesi Bassi, la costruzione di edifici di culto, quasi tutti a navata unica con coro semicircolare. Dopo una prima fase in cui si impiegò il legno, a partire dal 1100 ca. tali chiese vennero realizzate in tufo e dalla seconda metà del sec. 12° in laterizio, prodotto nei monasteri della F. e della prov. di Groninga. Si sono conservate ca. dieci chiese in tufo - la più antica delle quali risalente all'inizio del sec. 12° - con paramenti murari che mostrano decorazioni a semplici mensole e arcate (per es. Wetsens, Kimswerd, Hantum). Gli edifici più tardi presentano invece una più ricca opera muraria, con lesene e mensole realizzate con maggiori varianti (Oldeberkoop, Genum, Jelsum, Grouw, Westergeest). Nessuna chiesa di età romanica si è conservata integra; in molte di esse è stato aggiunto un coro gotico e grandi finestre sul muro meridionale (Jorwerd, Wetsens, Murmerwoude). Durante i secc. 12° e 13° nella maggior parte di queste chiese vennero aperte finestre basse lungo il lato sud del coro (per es. Janum, Rinsumageest, Hantumhuizen), analogamente a quanto avveniva nella prov. di Groninga, in Inghilterra e nei paesi scandinavi. Caratteristica di queste chiese è la presenza di torri con il tetto a sella, alle quali talvolta si aggiungevano piccole ali a formare una sorta di ridotto Westwerk (Wierum, Hyum); in questo caso al primo piano della torre poteva trovarsi una cappella.In F. ebbe una discreta influenza lo stile romanico-gotico di Groninga, sebbene gli esempi siano meno numerosi e abbiano un aspetto meno evoluto (Bergum, Hantumhuizen, volte del coro di Bozum). Le prime chiese gotiche risalgono alla fine del sec. 13° (Bolsward, Broerekerk), mentre al 15° sono datate quelle di maggiori dimensioni.Quasi nulla resta dell'architettura monastica, a eccezione delle chiese francescane di Bolsward e Broerekerk; dopo la Riforma i monasteri furono abbattuti oppure trasformati in orfanotrofi o scuole (per es. Franeker).Klaarkamp, la prima abbazia cistercense della regione, filia di Clairvaux, fondata nel 1165 presso Sybrandahuis, fu costruita su un terp; le sue grandiose dimensioni sono state ricostruite attraverso gli scavi. Il monastero si arricchì grazie a opere di bonifica del territorio e fondò a sua volta varie abbazie, come per es. Bloemkamp, nel 1191, a Hartwerd presso Bolsward. Mariëngaard presso Hallum, fondata nel 1163, era invece un'abbazia premostratense e nel sec. 13° vi si sviluppò un centro di studi sulla storia della regione. Delle numerose case-torri (stinsen) sparse nella campagna, si conserva soltanto la Schierstins presso Veenwouden.Della cultura artistica del Medioevo può essere ricostruito soltanto un quadro frammentario a causa dell'ondata iconoclasta del 1566 e del successivo utilizzo delle chiese da parte dei protestanti. Recentemente, durante il restauro di alcune chiese, sono stati scoperti vari lacerti di pitture murali eseguite a secco, i più antichi dei quali risalgono al sec. 13° (Bozum, Hoogebeintum, Westergeest). Tra queste pitture, limitate alle decorazioni di volte e colonne, come nella prov. di Groninga, va ricordata la Maiestas Domini dipinta sulle volte del coro di Bozum (ca. 1235-1350). Un bell'esempio di arte decorativa del 1400 ca. si trova a Hantumhuisen, dove le volte costolonate cupoliformi sono decorate con mattoni dipinti e con motivi floreali.In alcuni scriptoria della F. furono realizzati manoscritti miniati (per es. nel monastero di Thabor, presso Sneek) anche se non si è potuto ancora identificare uno stile locale.Le sculture lignee conservate in F. non sembrano essere state realizzate nella regione; si tratta nella maggior parte dei casi di rappresentazioni della Vergine e del Bambino e di frammenti di altari. Ugualmente di importazione sono i sarcofagi in arenaria rossastra dei secc. 11° e 12°, provenienti, già lavorati, dalle cave bassorenane e decorati esclusivamente all'interno e sul coperchio con motivi geometrici o simboli cristiani (per es. croce, pastorale). Dal 1200 si diffuse l'uso di lastre tombali in arenaria giallastra di Bentheim, dapprima con decorazioni limitate a simboli cristiani, poi con l'immagine del defunto nell'atteggiamento dell'orante (per es. lastra proveniente da Roodkerk; Janum, Kerkmus.), e infine con rappresentazioni dal carattere più individuale (per es. lastra di Eppo, del 1341 ca.; Leeuwarden, Fries Grafisch Mus.).Dell'arredo ecclesiastico in F. restano parti di dossali del sec. 14° scolpiti in arenaria rossa importata (Sexbierum, Woudsend, Sneek) e frammenti di fonti battesimali provenienti da Jellum e da Tjalhuizum (Janum, Kerkmus.).
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