Frigia
Regione storica dell’Anatolia, nella parte occid. dell’altopiano interno (N-O), tra Pisidia e Bitinia. Occupata dai Fryges o Vryges provenienti forse dalla regione traco-macedone nella seconda metà del 2° millennio a.C., nei tempi più antichi la F. giungeva sino al fiume Halys a E e all’Egeo a O; gradatamente però il suo territorio si restrinse sino a perdere contatto col mare. Il regno indipendente di F. si mantenne sino agli inizi del 7° sec. a.C.: centro ne era anticamente Gordio. I re portavano alternativamente il nome di Gordio e Mida. Il regno di F. cadde per l’invasione dei cimmeri (680-670 a.C.); poi subì l’influenza lidia (prima metà del 6° sec. a.C.); infine fu assorbito dall’impero persiano (546 a.C.). Conquistata da Alessandro Magno (333 a.C.), la F. appartenne poi al regno dei Seleucidi, a quello degli Attalidi e più tardi, sotto Roma, fece parte della provincia Asia. Diocleziano ne fece una provincia a sé, poi divisa in due parti, Phrygia Pacatiana e Phrygia Salutaris. Fu tra le prime regioni dell’Asia Minore a essere cristianizzata e numerosi sono i documenti che attestano la diffusione della nuova religione in quest’area.