Frigi
Il nome dei F. come sinonimo di Troiani ricorre in Ep V 24, dove D. pone l'accento sul fatto che la predestinazione divina risulta più che mai evidente nel caso specifico dell'Impero di Roma, quando se ne osservi lo sviluppo dalle più remote origini mitiche fino al momento del massimo fulgore raggiunto con Ottaviano: si a prima scintillula huius ignis revolvamus praeterita, ex quo scilicet Argis hospitalitas est a Frigibus denegata, et usque ad Octaviani triumphos mundi gesta revisere vacet.
L'episodio mitico rievocato per indicare le prime origini di Troia è tra i meno noti del ciclo troiano. D. dovette desumerlo da una delle rielaborazioni medievali della Historia de excidio Troiae, un'operetta in 44 capitoli di Darete Frigio, un autore dell'inizio del VI sec. d.C., il quale, seguendo un tipo di falsificazione assai diffuso, nel proemio all'opera fingeva che il vero autore ne fosse Cornelio Nepote, che avrebbe tradotto in latino e dedicato a Sallustio Crispo un omonimo racconto greco addirittura preomerico. Nella Historia di Darete, al cap. II, è narrato appunto come Laomedonte, re dei F., negasse ospitalità agli Argonauti approdati sulla costa troiana nel loro viaggio verso la Colchide, per timore che i Greci contraessero l'abitudine di venire nel suo paese: " [Laomedon] consideravit commune periculum esse, si consuescerent Graeci ad sua litora adventare navibus. Mittit ad portum, qui dicant, ut Graeci de finibus excedant; si non dicto obaudissent, sese armis eos de finibus eiecturum ".
Bibl. - Daretis Phrygii De excidio Troiae historia, ediz. a c. D i F. Meister, Lipsia 1823.