RITSCHL, Friedrich Wilhelm
Filologo, nato a Grossvargula presso Erfurt il 6 aprile 1806, morto a Lipsia il 9 novembre 1876. Fu professore a Halle e a Breslavia, dal 1839 al 1865 a Bonn, da allora in poi a Lipsia.
La sua opera, cui diede decisivo avviamento il viaggio in Italia (1836-1837), durante il quale studiò il celebre palinsesto ambrosiano di Plauto, fu soprattutto rivolta allo studio della lingua e letteratura latina arcaica, specialmente della commedia plautina. Di Plauto indagò a fondo la storia del testo, la lingua, la metrica, la tecnica letteraria, in una serie di studî singoli rimasti purtroppo privi di un coronamento sintetico (anche l'edizione critica di Plauto, da lui vagheggiata e iniziata nel 1848, restò col 1854 incompleta); tra i più noti frutti delle sue ricerche plautine sono la restituzione della forma esatta del nome del comico latino e la scoperta del carattere cantato (cantica, contrapposti ai diverbia recitativi) di buona parte della commedia arcaica. Nel campo epigrafico, è soprattutto notevole il volume Priscae latinitatis monumenta epigraphica, Bonn 1862. Gli scritti varî del R. furono raccolti negli Opuscula philologica, Lipsia 1867-79. Grandissimo fu l'influsso scientifico e didattico da lui esercitato col Rheinisches Museum, che diresse col Welcker dal 1841, e con l'insegnamento, sotto cui si formarono uomini come Bücheler e Nietzsche, Rohde e Usener. Per la rivelazione alla scienza dell'antica letteratura latina e la profondità del senso dell'antichità vissuto e trasmesso ai suoi discepoli, è una delle maggiori figure scientifiche della Germania nel sec. XIX.
Bibl.: O. Ribbeck, F. W. R., Lipsia 1879-81, voll. 2.