Frobel, Friedrich Wilhelm August
Educatore e pedagogista (Oberweissbach, Turingia, 1782- Marienthal 1852). Orfano di madre, ricevette dal padre e dallo zio, ambedue pastori protestanti, una profonda formazione religiosa. Dopo alcuni anni di attività impiegatizia, l’incontro a Francoforte sul Meno (1805) con G.A. Gruner, discepolo di J.H.Pestalozzi, suscitò il suo interesse per l’attività pedagogica. Dapprima a Grisheim e Keilhau, poi a Wartensee, a Willisau, a Burgdorf in Svizzera, in una serie ininterrotta di tentativi pedagogici, fra difficoltà e delusioni di continuo risorgenti, F. venne a poco a poco delimitando il campo della propria attività: l’educazione della prima infanzia, nella quale era destinato a rivelare la sua genialità di maestro. Dalle sue ricerche nacque l’idea di una nuova istituzione per educare i bambini all’attività: il giardino d’infanzia (il primo fu aperto nel 1840). Pubblicò inoltre svariati periodici e volumetti per l’educazione infantile. Il campo sperimentale della nuova forma di educazione fu dapprima Blankenburg (1837-44) e da ultimo Marienthal. I suoi giardini gli sopravvissero e, superate le diffidenze e le opposizioni anche politiche dei primi anni, in pochi decenni si diffusero rapidamente in tutte le nazioni. Lo spirito animatore della sua attività era la volontà di valorizzare tutte le forze e capacità del bambino in una atmosfera di gioco ma anche di fattività. F. fornì giustificazioni teoriche dei suoi principi, incentrati su una visione unitaria della natura e dell’uomo, di ispirazione idealistico-religiosa e insieme scientifica; ma essenziale è soprattutto la sua concezione educativa che pone come ideale da realizzare lo sviluppo dell’autonomia spirituale e della personalità di ciascuno. Essa mette in luce le potenzialità di autoformazione del bambino e afferma la funzione fondamentale che assume, in essa, l’attività del gioco. Il gioco infantile per F. è un’attività non ricreativa o diversiva, ma essenzialmente ‘seria’: ne deriva una concezione nuova della libertà creatrice del bambino e del ragazzo, più avanzata di quella elaborata da Pestalozzi. Tra le sue opere: Die Menschenerziehung (1826; trad. it. L’educazione dell’uomo); Die erziehenden Familien. Wochenblatt für Selbstbildung und die Bildung Anderer (1826); Mutter und Koselieder. Ein Familienbuch (1843); Wochenschrift. Ein Einigungsblatt für alle Freunde der Menschenbildung (1850 e segg.); Zeitschrift für Friedrich Fröbels Bestrebungen (1851-52).