Economista e sociologo (Vienna 1851 - Sankt Gilgen, Salisburgo, 1926). Prof. nell'univ. tedesca di Praga (dal 1884) e in quella di Vienna (dal 1903), membro vitalizio della Camera dei signori (dal 1915), ministro del commercio della repubblica, portò al suo apogeo la scuola di Vienna. Convinto che la scienza economica debba rimanere aderente alla realtà, costruì il primo sistema empirico di teoria economica, in base al principio dell'utilità marginale, approfondì l'analisi del concetto di valore per renderlo strumento di interpretazione di tutto il processo economico ed elaborò originali teorie del costo di produzione e dell'imputazione in generale. Tra gli scritti principali: Über den Ursprung und die Hauptgesetze des wirtschaftlichen Wertes (1884); Der natürliche Wert (1889); Recht und Macht (1910); Theorie der gesellschaftlichen Wirtschaft (1914; 2a ed. 1924); l'articolo sulla moneta nello Handwörterbuch der Staatswissenschaften (1926) e Das Gesetz der Macht (1926), espressione del suo interesse per i problemi sociologici. Importanti anche le Gesammelte Abhandlungen, raccolte da F. A. von Hayek (1929).