Generale e scrittore militare (Pietroburgo 1849 - Kunnersdorf 1930), figlio di Theodor; è noto per il suo Deutschland und der nächste Krieg (1912), in cui sosteneva l'inevitabilità della guerra per la pressione che il popolo tedesco numericamente crescente avrebbe finito con l'esercitare ai confini. La rigidezza di tale convinzione contribuì non poco a esaltare in Germania, alla vigilia della prima guerra mondiale, la psicosi bellicista. Delle altre opere sono note: Vom heutigen Kriege (1911); Deutschlands Heldenkampf 1914-18 (1922); Denkwürdigkeiten (1927).