Pseudonimo dello scrittore austriaco Friedrich Kantor-Berg (Vienna 1908 - ivi 1979). Dopo avere studiato irregolarmente a Vienna e a Praga, nel 1938 per motivi razziali fu costretto all'esilio, e dopo aver combattuto in una formazione di volontarî antinazisti si stabilì negli USA. Tornato a Vienna nel 1951, vi ha diretto a lungo la rivista Forum, conducendo una spesso spregiudicata battaglia, erede in ciò di Karl Kraus, a favore di un indipendente conservatorismo. Il suo nome è anche legato a romanzi che affrontano il problema della gioventù (Der Schüler Gerber hat absolviert, 1930; Und glauben, es wäre die Liebe, 1932; Die Mannschaft, 1935; Abschied, 1937), o quello del destino dell'uomo solo di fronte alla tirannide (Mein ist die Rache, 1943; Hier bin ich, mein Vater, 1948), mentre una più spiccata vena satirica caratterizza le sue ultime opere (Die Tante Jolesch oder der Untergang des Abendlandes in Anekdoten, 1975; Die Erben der Tante Jolesch, 1977).