SPITTA, Friedrich
Teologo protestante, nato a Wittingen nel 1852, morto a Gottinga nel 1924. Da principio parroco a Oberkassel (Bonn) divenne nel 1880 libero docente in Bonn, nel 1887 ordinario di discipline neotestamentarie e di teologia pratica a Strasburgo, nel 1919 passò a Cottinga. Le sue ricerche si sono svolte particolarmente intorno alla letteratura giudeo-ellenistica dell'epoca neotestamentaria, agli scritti giovannei (Apocalisse e Vangelo), al Vangelo di Luca, agli Atti degli Apostoli, alla lettera ai Romani e alla II lettera di Pietro. Si occupò anche di musica sacra, sia come ricerca storica dello sviluppo del canto liturgico, sia come elemento principalissimo del culto religioso in atto. Diresse, in collaborazione con J. Smend dal 1895 al 1914, poi da solo: Monatsschrift für Gottesdienst und kirchliche Kunst.
Tra le molte opere da lui scritte ricordiamo: Der II Brief des Petrus und der Judasbrief (1885); Die Apostelgeschichte, ihre Quellen und deren geschichtlicher Wert (1891); Untersuchungen über den Brief Paulus an die Röner (1901); Der Gottesdienst des Urchristentums und seine Bedeutung für die liturgische Praxis der Gegenwart (1901); Streitfragen der Geschichte Jesu (1907); Das Johannes-Evangeliu n als Quelle der Geschichte Jesu, (1910); Die synoptische Grundschrift in ihrer Überlieferung durch das Lukasevangelium (1912); Die Auferstehung Jesu (1918).