Scrittore tedesco (Magdeburgo 1829 - Berlino 1911); dapprima insegnante e giornalista, si ritirò quindi (1862) a vita privata, dedicandosi all'attività letteraria. Fu narratore di stampo liberal-democratico, ciò che inizialmente lo pose all'avanguardia della ripresa letteraria che si ricollegava agli ideali della Giovane Germania. Suo capolavoro è il primo romanzo, Problematische Naturen (1861), critica sociale antiaristocratica; i successivi sono sempre più debolmente ripetitivi: Durch Nacht zum Licht (4 voll., 1862); Die von Hohenstein (2 voll., 1864); In Reih und Glied (5 voll., 1867); Hammer und Hamboss (5 voll., 1869); Allzeit voran (3 voll., 1872); Was die Schwalbe sang (2 voll., 1873); Sturmflut (3 voll., 1877); Platt Land (3 voll., 1879); Angela (2 voll., 1881); Uhlenhans (2 voll., 1884); Was will das werden? (3 voll., 1887); Sonntagskind (3 voll., 1893); Stumme des Himmels (2 voll., 1895). Interessanti gli studî teorico-critici, in cui si rivela continuatore di Otto Ludwig: fra l'altro Beiträge zur Theorie und Technik des Romans (1883) e Aus meiner Studienmappe (1891).