HELMERT, Friedrich Robert
Geodeta, nato il 31 agosto 1843 a Freiberg in Sassonia, morto il 15 giugno 1917 a Potsdam. Dopo avere studiato al politecnico di Dresda e nell'università di Lipsia, si addottorò nel 1868 con la dissertazione: Studien über rationelle Vermessungen, pubblicata subito dopo. Per due anni osservatore presso l'osservatorio astronomico di Amburgo, nel 1870 divenne lettore e nel 1872 professore ordinario di geodesia al politecnico di Aquisgrana, dove rimase fino al 1887. In quell'anno fu chiamato a Berlino e subito dopo nominato anche direttore dell'Istituto geodetico prussiano, al quale già presiedeva dal principio del 1886 come mcaricato della direzione in seguito alla morte del generale Bayer, che dell'istituto era stato il fondatore. Subito dopo riuscì, con la sua autorità scientifica già grandissima, a ottenere che l'ufficio centrale dell'Associazione geodetica internazionale avesse sede presso l'Istituto e fosse presieduto dal direttore di questo. Nel 1900 fu nominato membro dell'Accademia delle scienze di Berlino: appartenne a diverse altre accademie ed ebbe moltissimi incarichi negli organismi scientifici e tecnici tedeschi e internazionali.
L'opera più importante di H. è il trattato Die mathematischen und physikalischen Theorien der höheren Geodäsie (Lipsia 1880-84), che si può definire unico nella letteratura geodetica e ancora oggi fondamentale; altro trattato assai notevole è Die Ausgleicungsrechnung nach der Methode der kleinsten Quadrate (Lipsia 1872; 2a ediz., nel 1907), concernente soprattutto le applicazioni del metodo dei minimi quadrati alle osservazioni di precisione.
L'influenza che l'opera di H. ha esercitata a partire dal 1880 e tuttora continua a esercitare sulla geodesia e su molti campi della geofisica è stata immensa. Classici sono i suoi studî sulle triangolazioni e sulle deviazioni della verticale, che culminano col primo fascicolo delle Lotabweichungen (Berlino 1886), e le ricerche sulla gravità e sulla costituzione della crosta terrestre. Appena v. Sterneck, col suo apparato per misure relative di gravità, ebbe compiuto le prime campagne nel Tirolo e nella valle dell'Adige, H. pubblicò la fondamentale memoria Die Schwerkraft im Hochgebirge (Berlino 1890), che rappresentò l'inizio degli studî odierni in proposito. A tali ricerche egli portò notevole e continuo contributo fino alla sua morte, con studî di nuovi apparecchi, organizzazione di numerose campagne (da parte dell'Istituto geodetico prussiano vennero effettuate fino al 1917 circa 300 misure di gravità relativa, e, tra l'altro, le grandi crociere marine di Hecker), deduzione di formule per il valore normale della gravità, pubblicazioni teoriche di gran pregio, tra cui la monografia Die Schwerkraft und die Massenverteilung der Erde nella Encyklopädie der mathematischen Wissenschaften (Lipsia 1910) e i Beiträge zur Theorie des Reversionspendel, in Veröff. der k. preussischen Geod. Instituts (Potsdam 1868), pubblicati alla vigilia dell'inizio della misurazione assoluta eseguita presso l'istituto geodetico di Potsdam da F. Kühnen e Ph. Furtwängler (1900-06).
Assai importante fu anche il contributo dato da H. alla divulgazione delle scienze geodetiche.