Meinecke, Friedrich
Storico tedesco (Salzwedel 1862-Berlino 1954). Figura di primo piano della cultura tedesca della prima metà del Novecento, è uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Professore universitario, diresse (1893-1935) la Historische Zeitschrift e si dedicò a studi di storia del pensiero politico. Si concentrò sui problemi della formazione nazionale tedesca nel sec. 19°, in partic. sui rapporti fra lo Stato prussiano e la restante Germania, intesa come entità storica e culturale. In Weltbürgertum und Nationalstaat (1908), oppose al cosmopolitismo illuministico il concetto, di derivazione romantica, dell’individualità dello Stato, della sua piena libertà e del suo diritto di autodeterminarsi nei confronti dei singoli. Alla luce della sconfitta tedesca scrisse Die Idee der Staatsraison in der neueren Geschichte (1924), in cui la ragion di Stato appare come il ponte tra istinto di potenza e responsabilità morale, mentre Die Entstehung des Historismus (1936; trad. it. 1954) è una storia del pensiero del Settecento, soprattutto tedesco, e della nascita della coscienza storica individuale nella cultura europea. Tentativo di giustificazione della classe dirigente della Repubblica di Weimar, per sottrarla alla responsabilità dell’ascesa di Hitler al potere, è lo scritto Die deutsche Katastrophe (1946).