Filosofo del diritto e uomo politico (Monaco di Baviera 1802 - Bad Brückenau 1861). Prof. prima a Würzburg (1832), poi a Erlangen (1834), infine (dal 1840) all'univ. di Berlino, fu a capo del partito conservatore, esercitando una notevole influenza sulla politica prussiana sotto Federico Guglielmo IV. La sua opera fondamentale, Die Philosophie des Rechts nach geschichtlicher Ansicht (2 voll., 1830-38; trad. it. Storia della filosofia del diritto, 1853), inquadra le teorie generali del diritto e dello stato in un più ampio sfondo speculativo in cui assumono importanza sia l'evoluzione storica sia i problemi filosofici del rapporto tra etica e diritto. Affermò inoltre l'origine divina dell'autorità dello stato. Altre opere: Der christliche Staat und sein Verhältnis zu Deismus und Judenthum (1847); Die luterische Kirche und die Union (1859); Siebzehn parlamentarischen Reden und drei Vorträge (post., 1862); Die gegenwärtigen Parteien in Staat und Kirche (post., 1863).