Jodl, Friedrich
Filosofo tedesco (Monaco 1849- Vienna 1914). Insegnò nelle univ. di Praga e di Vienna. Fu uno dei più notevoli rappresentanti del positivismo tedesco del 19° sec., del quale condivise il monismo naturalistico-materialistico. Concepì la filosofia come un’enciclopedia delle scienze e dal punto di vista gnoseologico fu empirista e realista. Il problema fondamentale della sua riflessione è la ricostituzione della coscienza morale dopo il crollo delle sue tradizionali basi religiose, dovuto allo sviluppo della scienza moderna. Sulla scorta di Feuerbach e di Comte, J. si fece sostenitore di una religione dell’umanità, ispirata all’ideale del «diventar dio dell’uomo». Tra le sue opere si segnalano: Wesen und Ziele der ethischen Bewegung in Deutschland (1893); Lehrbuch der Psychologie (1897); Der Monismus und die Kulturprobleme (1911); Kritik des Idealismus (post., 1920; trad. it. Critica dell’idealismo); Geschichte der Ethik (3ª ed. 1920).