Filosofo e pedagogista (Beilstein, Heilbronn, 1766 - Monaco di Baviera 1848). Dal 1793 prof. di filosofia e teologia nell'univ. di Jena dove pubblicò, prima da solo, poi con Fichte, Das philosophische Journal (1795-98), organo principale dei fichtiani; dal 1803 prof. all'univ. di Würzburg; dal 1807 consigliere scolastico centrale presso il ministero dell'Interno a Monaco, attuò (1816-29) una importante riforma dei ginnasî bavaresi. Come filosofo seguì prima Kant e poi Fichte; come pedagogista (particolarmente nell'opera Der Streit des Philanthropismus und Humanismus, 1808), si ricollegò al neoumanesimo tedesco promosso da Wolff.