RECKLINGHAUSEN, Friedrich Daniel
Anatomopatologo, nato il 2 dicembre 1833 a Gütersloh (Vestfalia), morto a Strasburgo il 28 agosto 1910. Si laureò a Berlino nel 1855 e fu assistente in quell'istituto di anatomia patologica dal 1858 al 1864; nell'anno successivo ebbe la cattedra di Königsberg, poco dopo quella di Würzburg, donde nel 1872 passò a Strasburgo.
Portarono il suo nome, quali entità morbose da lui descritte: la neurofibromatosi (v. fibroma, XV, p. 214); l'osteite fibrosa cistica (v. osseo sistema, XXV, p. 715), l'emocromatosi (malattia caratterizzata dalla pigmentazione della pelle e dei visceri con emosiderina ed emofucsina: diabete bronzino). Nello studio dell'acromegalia chiamò pachiacria il complesso delle caratteristiche deformazioni delle estremità; sostenne l'identità delle cellule bianche del sangue e della linfa con le cellule migranti del connettivo; escogitò il mezzo di osservazione microscopica della "camera umida" mediante il quale descrisse le variazioni di forma e i movimenti ameboidi delle cellule bianche alle quali si deve il pus nell'infiammazione: descrisse gli stomi della rete linfatica peritoneale rilevandone l'importanza per l'assorbimento dei liquidi.
Dei suoi scritti ricordiamo: Die Lymphgefässe und ihre Beziehung zum Bindegewebe, Berlino 1862; Über die multiplen Fibrome der Haut und ihre Beziehung zu den multiplen Neuronen, in Festschr. f. R. Virchow, ivi 1882; Demonstration von Knocken mit Tumor bildender Ostitis deformans, in Tagebl. d. Naturf. vers., 1889; Haemochromatose, ibid., ecc.