Economista tedesco (Sarrebourg 1901 - Zurigo 1975); prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia (1932-38), di Princeton (1938-53) e (dal 1953) di Zurigo. Eminente rappresentante del pensiero economico liberale tedesco, si è occupato in particolar modo dei problemi monetarî del nostro tempo con orientamento spiccatamente critico nei confronti degli schemi teorici correnti. Tra le sue opere, oltre ai primi importanti saggi (Das Konjunkturproblem in der Nationalökonomie, 1932, e Grundproblem der Geldverfassung, 1936), vanno ricordati gli studî sull'interesse (The structure of interest rates, 1940-41; The interest rate and investment in a dynamic economy, 1945; The theory of investment of the firm, in collab. con V. C. Smith, 1952; Zinstheorie, 1956, 2a ed. 1967), in cui ha cercato di dimostrare che il motivo speculativo non ha il ruolo quasi esclusivo assegnatogli da J. M. Keynes nel determinare la preferenza per la liquidità e ha precisato gli effetti del tasso d'interesse sulle scorte e sulle decisioni d'investimento; e inoltre: Rebuilding the world economy (in collab. con N. S. Buchanan, 1947), International payments and monetary policy in the world today (1961), The problem of international economic equilibrium (1962), The problem of international liquidity and the multiple currency standard (1963), Lohn, Inflation und Zahlungsbilanz (1967), Zins und Inflation (1973).