frenetico
Vale " chi è affetto da frenesia, cioè da una forma di delirio continuato e furioso ", e compare una sola volta, in Cv IV XV 17 secondo malizia, o vero difetto di corpo, può essere la mente non sana: quando per difetto d'alcuno principio da la nativitade, sì come [ne'] mentecatti; quando per l'alterazione del cerebro, sì come sono frenetici.
Il concetto risale a s. Tommaso (Sum. theol. II II 15 1 3c): " hoc lumen [naturalis rationis]... impeditur... quandoque a proprio actu per impedimenta virium inferiorum, quibus indiget intellectus humanus ad intelligendum, sicut patet in amentibus et furiosis ".