FREIDANK (Vridank)
Con questo nome si designa un poeta didattico tedesco della prima metà del sec. XIII. Per un tempo è anzi stata accettata l'ipotesi di W. Grimm che fosse un pseudonimo sotto il quale si nascondesse Walther von der Vogelweide. Della sua vita poco si conosce. Accompagnò Federico II nella crociata in Terra Santa, e durante questa spedizione, negli anni 1228-29, scrisse una parte della sua opera, la Bescheidenheit (Scienza pratica della vita) dove tratta di tutto un po', di Dio, dell'anima, dell'eresia, del peccato, dei sacerdoti, dei re e principi, dei poveri e dei ricchi, dei saggi e degli stolti, della donna e dell'amore.
L'opera fu tenuta in grande onore fino al sec. XVI e lo prova il gran numero di mss. Pur senza seguire un piano tracciato, contiene un ricco tesoro di scienza popolare e di esperienza pratica, che si riferisce spesso anche ai proverbî popolari. Nel 1508 Sebastiano Brant pubblicò la Bescheidenheit modificandone alquanto la forma (ed. crit. di W. Grimm, Cottinga 1834, 2a ed., 1860 e di H.C. Bezzenberger, 1872). L'antica traduzione latina Fridangi Discretio fu stampata da
C. Lemcke nel 1868. Trad. in ted. moderno di Simrock, Stoccarda 1867, Backmeister, Stoccarda 1875, Lipsia 1878.
Bibl.: H. Paul, Über die ursprüngliche Anordnung von Fr.s Bescheidenheit, Lipsia 1870; F. Pfeiffer, Über F., in Zur deutschen Literaturgesch., Stoccarda 1855; O. v. Zingerle, Die Heimat des Dichters F., in Zeitschrift für deutsche Philologie, LII (1927); id., F.s Grabmal in Treviso, Lipsia 1914.